Ternana, per Liverani ‘incubo’ turnover

Parte la missione Chiavari. Contro l’Entella, tra squalifiche e noie muscolari, il romano rischia di doverne cambiare quattro: «Valutiamo il cambio modulo»

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di S.F.

Cambiarne quattro da un match all’altro, un ‘incubo’ per il modo di gestire il gruppo e allenare – quantomeno nel caso rossoverde – di Fabio Liverani. Rischio possibile per la Ternana: partita sabato la missione Entella nella tana dell’ex Roberto Breda, con più di qualche problema da risolvere per il tecnico romano. La truppa rossoverde è composta da ventiquattro elementi, tra loro i ‘Primavera’ Alleori e Tinti.

FABIO LIVERANI APRE AL POSSIBILE CAMBIO TATTICO ED ELOGIA ROBERTO BREDA, VIDEO

Fabio Liverani

Aggiustamenti forzati Alla squalifica di Zanon si sono aggiunti nelle ultime ore i guai muscolari di Aresti (risentimento alla coscia destra), Germoni (lesionato alla coscia sinistra), Rossi (ko per una noia al retto femorale) e Di Noia, bloccato da un problema al polpaccio destro. In sostanza Liverani rischia di dover fare a meno di tre terzini e il centrocampista pugliese che, volendo, si può adattare scalando sulla linea difensiva. Soluzioni? Valjent – sempre che non cia il passaggio alla difesa a tre, tutt’altro che escluso dal 40enne romano – al posto di Zanon (l’europeo in Polonia lo giocherà in quella posizione) e, in caso di forfait confermati, Contini riproposto a sinistra come in occasione delle sfide con Latina e Hellas Verona. Più inverosimili le opzioni che portano all’utilizzo di Defendi da terzino e Masi, rientrato in gruppo (a Bari, 18 febbraio, l’ultima presenza) da appena un paio di sedute. «Gli unici indisponibili – esordisce Liverani in conferenza – in più rispetto al recente passato sono Germoni e Zanon. Aresti e Di Noia sono da valutare, partono con noi e poi vediamo: pensiamo di poterli recuperare perché non hanno nulla di grave. In generale le assenze non mi preoccupano, ho ampie garanzie dagli altri». Breve accenno sul centrale genovese: «Mi piace il suo spirito, vuole esserci in questo rush finale di stagione. Chiaro che è indietro fisicamente, va recuperato».

Il cambio di modulo Lo ammette lo stesso Liverani. Senza Zanon, Germoni, Rossi e, forse, Di Noia, l’utilizzo di tre centrali è da tenere in considerazione: «I due terzini titolari di sabato scorso mancano e sono posti sicuri da riempire, ciò comporterà dei cambi generali. Numericamente abbiamo delle difficoltà sugli esterni e dunque c’è anche da valutare qualcosa di diverso: abbiamo provato – ha spiegato – la difesa a tre e un centrocampo differente, normale che tra domenica e lunedì vedrò la disponibilità dei giocatori e sceglierò». Contini a sinistra? «Nasce centrale e di certo la fascia per lui non è l’ideale, ma tutto sarà valutato. Per quel che concerne l’altra corsia Valjent o Defendi in caso di difesa a quattro. Di Livio? In grado di dare un cambio di passo importante, va recuperato al meglio dopo l’infortunio. Lo vede bene come vice Falletti». L’ex Leyton Orient lascia intuire che molto dipenderà dalle condizioni di Di Noia.

Gli elogi a Breda Si passa poi all’analisi dei rivali di turno: «Credo che l’Entella – ha avviato l’argomento Liverani – entrerà nei playoff, ha un allenatore molto preparato e con un’organizzazione di gioco ben precisa. Breda ha molte competenze e quasi sempre arriva all’obiettivo facendo anche qualcosa in più, come a Latina, e hanno delle ottime individualità specialmente in avanti, Caputo e Catellani sono tra i più forti della categoria e Tremolada in casa si esalta molto. Viaggiano con il massimo della serenità».

Liverani a colloquio con la squadra mercoledì

L’obiettivo prefissato Ventuno punti a disposizione, la Ternana per centrare la salvezza vuole almeno collezionare quattro vittorie e toccare quota 47. Poi si vedrà: «Esordiamo – ha proseguito Liverani – dunque nel secondo ciclo di sette partite contro una formazione forte, in particolar modo in casa. Per noi è un altro esame difficile: hanno un obiettivo importante, come noi. Rispetto per l’avversario, sapendo che possiamo fare la nostra buona partita e da qui al termine del campionato vogliamo fare almeno 12 punti. La squadra a livello atletico sta bene». Spazio anche a una riflessione sulla penalizzazione dell’Avellino: «Dalla richiesta di -7 a -3? Dico solo che si stanno meritando la salvezza sul campo, mentre per quel che concerne la non contemporaneità nelle ultime giornate penso che non dobbiamo pensare sempre male o avere dubbi. In Inghilterra ho imparato questo e servirebbe farlo anche qua, altrimenti non si cresce».

Roberto Breda e Benito Carbone, ex rossoverdi

Avversario scomodo quel Breda che, nella scorsa stagione, guidò la Ternana ad una salvezza ‘tranquilla’ rispetto alle precedenti annate. Secco 3-0 all’andata, ma i biancocelesti cambiano marcia tra le mura amiche: squadra meno battuta (insieme a Spal e Salernitana) tra le mura amiche e secondo miglior attacco (32, due o più reti in dodici dei diciassette incontri casalinghi disputati) dietro agli estensi. Per il tecnico trevigiano classico 4-3-1-2 e fortune derivate in special modo dalla straordinaria stagione di Caputo: 17 reti e 5 assist finora per la punta pugliese, ben coadiuvato – l’ex Carpi acquisito durante la sessione invernale del mercato – da Catellani e Ammari nel tridente offensivo dei liguri. Il miglior assistman è invece il centrocampista Moscati, finora protagonista di sei rifiniture vincenti per i compagni. Tre gli indisponibili, Baraye, Troiano e Diaw, quest’ultimi due infortunatisi nelle recenti sedute. Arbitrerà Marco Mainardi della sezione di Bergamo.

Una fase di Ternana-Cagliari 2-0 allo ‘Strinati’

‘Primavera’, steso il Cagliari Due gol nel primo tempo e pratica sarda risolta per i ragazzi di Sebastiano Siviglia, espulso nel corso del match. Piras e Vittori, su calcio di rigore, consentono ai rossoverdi di vincere per 2-0 e salire a quota 21 in classifica; nell’ultima trasferta dell’anno Flavioni – magari sarebbe stato utile in prima squadra in questo momento – e compagni saranno di scena a Novara tra due settimane, quindi la chiusura in casa al cospetto della Roma. E a proposito di giovanili, Liverani ha assistito giovedì alla sconfitta dell’Under’ 17 contro lo Zenit San Pietroburgo: «Ci sono tre o quattro elementi interessanti, sono da seguire». Al ‘Liberati’ c’era sabato mattina l’ex ‘Fera’ Salif Dianda, ora tra le fila della Correggese in serie D.

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