Ternana, sfida alla Pro con scelte ‘inedite’

Carbone si affida a Palumbo trequartista e Falletti in coppia con Surraco davanti. L’appello del calabrese: «Non andiamo in panico. Non vedo tutti questi problemi»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Due trasferte contro dirette rivali per la salvezza. Provenienti da una pesante – e meritata – sconfitta contro l’Hellas Verona e con i tre punti che mancano dal 7 settembre. La Ternana inizia il mini ‘tour’ esterno da Vercelli e Benito Carbone lancia una sorta di appello alla piazza dopo il brusco risveglio di sabato scorso: «Vi prego, non andiamo in panico, siamo ad inizio torneo. Datemi e dateci tempo». Per il tecnico calabrese i problemi evidenziati sono ‘gonfiati’ e dunque non c’è alcun motivo di essere preoccupati. Intanto in terra piemontese semaforo verde per l’attacco ‘leggero’ composto da Palumbo, Falletti e Surraco.

Alberto Masi e Matteo Contini

Alberto Masi e Matteo Contini

Uomini contati Fuori lo squalificato Meccariello, Valjent (impegnato fino a martedì con la Slovacchia ‘Under’ 21, c’è il pass per Polonia 2017) e gli indisponibili Della Giovanna, Tascone, Di Livio, Di Noia, Dugandžić. La formazione è definita, seppur Carbone ha ammesso di avere un dubbio: difesa rinnovata con gli ingressi di Zanon, Masi e Contini, in mediana rientrerà da titolare Bačinovič – tra Coppola e Defendi – e il triangolo offensivo vedrà protagonisti Palumbo alle spalle di Surraco e Falletti. Improbabile l’utilizzo di Avenatti, alle prese con i punti di sutura in seguito all’impatto con Maresca nella sfida al Verona: «Si è allenato – ha spiegato il calabrese – con cautela, non vorremmo che si riaprisse tutto». Sui continui tormenti del talento di scuola Inter e del croato invece Carbone ha sottolineato che «Fabio è clinicamente guarito, ma ha dolore e lo stesso vale per Marko, non ha nessuna lesione come evidenziato dalla risonanza; dice di star male e quindi non è arruolabile». Per Di Livio la previsione «è che riprenderà ad allenarsi tra quindici giorni, credo che potrà tornare prima di novembre». I convocati sono dunque 21, con Piacenti che si accomoderà in tribuna.

CARBONE: «LA SQUADRA CRESCE E TUTTI QUESTI PROBLEMI NON LI VEDO», VIDEO

carbone-pre-verona2233-ternanaScudo alla squadra La Ternana è la formazione che meno calcia in porta – 7.6 di media, sotto la doppia cifra solo il Pisa oltre ai rossoverdi – e l’enorme fatica di Avenatti e compagni nei sedici metri avversari ha raggiunto l’apice contro l’Hellas Verona (0 conclusioni nello specchio): «Non possiamo passare – la difesa di Carbone – da un momento in cui facciamo cinque risultati utili consecutivi, con la squadra in crescita, ad un altro – dopo l’Hellas Verona – dove ci sono tutti i problemi che ho letto e sentito. Non li vedo e non sono nemmeno preoccupato: chiaro che arrivano due match difficili fuori casa e li affrontiamo con la nostra mentalità, dovendo migliorare il sistema offensivo. Sono sereno perché vedo che i ragazzi si allenano bene, la Ternana sta crescendo ed io lavoro tutto il giorno per questa società, con amore. Nei trenta minuti iniziali – torna brevemente sul confronto di sabato scorso – in parità numerica noi non abbiamo tirato in porta, ma loro? Uguale (in realtà c’è la parata di Di Gennaro su Valoti, ndr). La partita era in perfetto equilibrio. Questo il mio pensiero. Massacrate me, ma fate lavorare i ragazzi».  Un Carbone a caccia della prima vittoria in trasferta, da tecnico di un club professionistico, dal 3 febbraio 2013.

Antonio Palumgo giostrerà da trequartista

Antonio Palumgo giostrerà da trequartista

Passaggio statistico Carbone si affida poi al raffronto con la formazione di Toscano prima e Breda poi: «Noto che seguite numeri e statistiche, sempre. Però se andiamo a togliere le squadre retrocesse dalla serie A e quelle promosse dalla Lega Pro, la Ternana è la squadra che ha fatto più punti nel confronto con l’anno scorso (post Spezia le ‘Fere’ erano a 4 punti). E questo è un fatto. Ripeto, la squadra sta crescendo, poi è chiaro – ha aggiunto il calabrese – che sull’aspetto delle conclusioni non è facile perché c’è la forza dell’avversario da considerare: non è sempre colpa nostra se mancano i tiri. A livello difensivo noi ci muoviamo bene e gli altri faticano, e lo stesso può valere per la Ternana».

La soluzione decisiva Idea chiara. Palumbo da ‘rifinitore’ e Falletti avanzato: «Antonio in quel ruolo – sottolinea Carbone – potrebbe rivelarsi una soluzione decisiva, ha la giocata per lanciare i compagni in profondità e il tiro. Con lui spostato in avanti, ho la possibilità di spostare César più vicino alla porta: voglio che diventi decisivo, finora non lo è stato perché era troppo lontano dall’area avversaria». Previsto l’utilizzo di Masi accanto a Contini: «Alberto sta molto meglio rispetto alla gara di Cittadella, ci sarebbe stato in ogni caso un ritorno graduale in campo, è una mia scommessa».

Carlo Mammarella

Carlo Mammarella

Mancino letale Cambia la coppia centrale e, soprattutto, le ‘Fere’ perdono due buoni colpitori di testa come Valjent e Meccariello. E ciò non lascia troppo tranquillo Carbone, vista la presenza nella rosa biancoscudata di Mammarella: «La Pro Vercelli si batte avendo motivazioni superiori, con la fame che ci contraddistingue in ogni match. Non possiamo prescindere da questo: la Ternana deve lottare su tutti i palloni ed è in questo modo che possiamo vincere con loro e il Trapani. A loro toglierei Mammarella: sono forti sul gioco aereo grazie alle sue punizioni, ha un piede formidabile, da serie A. In generale la Pro Vercelli ha un buon palleggio e in fase di transizione offensiva sono molto pericolosi, dovremo aggredirli alti. Siamo – ha concluso – in grado di farlo».

Gioco aereo e finali La Ternana affronta domenica la peggior difesa – 13 gol incassati, 5 nella sfida interna con il Cittadella – del torneo, finora sempre bucata ad eccezione dell’1-0 inflitto al Cesena. A livello offensivo invece, nel 4-3-3 di Moreno Longo, la sorpresa è rappresentata da Andrea La Mantia, bomber dei biancoscudati con quattro realizzazioni all’attivo: tre – record del torneo – sono arrivate da subentrato. Pro Vercelli in testa a una particolare graduatoria del campionato: nessuno è andato a segno più volte nell’ultimo quarto d’ora (4 su 8, 50%) come Ebagua e compagni. Stesso numero – ma c’è chi ha fatto meglio questo in caso, la Salernitana – per i gol giunti grazie a colpi di testa. I giocatori di maggior caratura sono l’esterno mancino Mammarella, i centrocampisti Budel-Mustacchio e gli attaccanti Ebagua, Malonga e Vajushi, con il nazionale albanese tuttavia indisponibile – e a lungo – a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli