Ternana, terreno gioco bocciato: decurtazione

Manto erboso del ‘Liberati’ penultimo, peggio solo il Foggia secondo il rating della Lega. C’è il ‘taglio’ dalle risorse collettive. In arrivo 80 metri cubi di sabbia silicea e quintali di semi

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Terreno di gioco appesantito dalla pioggia con la Cremonese

In classifica non c’è stato nulla da fare, l’ultimo posto la Ternana l’ha ‘guadagnato’ con merito. Dove invece via della Bardesca è riuscita ad evitare in extremis il piazzamento peggiore della graduatoria è nella lista dei terreni di gioco in erba naturale/mista della stagione 2017-2018: ‘Liberati’ penultimo davanti allo ‘Zaccheria’ di Foggia. A stabilirlo – il rating è stato ufficializzato lunedì mattina – la LegaB, nel consueto premio per sensibilizzare le società a comportamenti virtuosi e avere campi adeguati. Trionfo per Pescara e Virtus Entella.

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Il manto erboso del ‘Liberati’

Danno economico Altro dato negativo della nefasta stagione rossoverde. Perché il posizionamento tra le ultime tre – il calcolo è effettuato con giudizi espressi da allenatori, capitani, produttori televisivi e l’agronomo della Lega, Giovanni Castelli – costerà alla Ternana un decurtamento dal contributo federale per il campionato appena concluso: il ‘Liberati’ ha terminato l’annato con una media di 3,23 (su 40 giornate, escluse le due conclusive come indica il regolamento), superiore solo al 3,19 del Foggia. Al top come detto ci sono il Pescara (4,27) e la Virtus Entella (4,59), rispettivamente tra i terreni di gioco in erba naturale/mista e quelli in sintetico; i pugliesi succedono così alla Virtus Lanciano e al Vicenza, le peggiori dei campionati precedenti per quel che concerne la prima categoria.

Il terreno di gioco del Liberati

IL MAQUILLAGE DI NOVEMBRE AL LIBERATI

La gara con il terreno peggiore – secondo il rating della Lega – risulta essere quella del debutto, Ternana-Empoli (2); seguono il 2-1 alla Cremonese (2,08, un intenso acquazzone rese il terreno di gioco particolarmente pesante) e Ternana-Cesena 1-0 (2,22). Voto più alto? In Ternana-Cittadella 5-1, valevole per la 34° giornata (4,31). Il penultimo posto della graduatoria arriva in particolar modo a causa delle votazioni nei primi due mesi del girone d’andata.

I LAVORI AL TADDEI DI OTTOBRE, PROBLEMA SINTETICO

I lavori del 4 novembre davanti la San Martino

«Pochi sopralluoghi» Sergio Cordaro è subentrato nel corso del campionato – metà girone di andata – per cercare di sistemare la situazione. Miglioramento certificato anche dalla Lega, ma non è bastato a evitare la pessima posizione nella graduatoria finale: «Ha fatto le valutazioni – spiega il palermitano, tirando in ballo l’agronomo della Lega – avendo fatto due soli sopralluoghi, a settembre e tra fine ottobre e i primi di novembre. Personalmente sono soddisfatto del lavoro svolto, anche perché sottolineo che negli ultimi due mesi la squadra ha sempre utilizzato il ‘Liberati’ per svolgere gli allenamenti: sedute e partita, prima non potevano farlo visto che in qualche caso c’era mancanza di erba». Con piccolo retroscena: «A settembre fu proposto di effettuare lavori di manutenzione straordinaria per cifre davvero troppo alte, vicino agli 80 mila euro, per il tipo di terreno. Il ‘Liberati’ ha il problema del fondo, nel senso che era stato preparato per il sintetico e poi è stato realizzato in erba naturale».

Manutenzione del campo la scorsa estate, luglio 2017

Restyling soft In estate il terreno di gioco non subirà – salvo un cambio d’impostazione nelle prossime settimane – una modifica corposa. Previsti infatti due passaggi sostanziali: l’innesto di circa 80 metri cubi di sabbia silicea proveniente da Fossanova, in provincia di Latina, e la trasemina di otto quintali di semi. Operazioni necessarie per recuperare un buon drenaggio, ‘livellare’ il terreno di gioco e iniziare il campionato di serie C con un manto erboso accettabile. Poi, in caso di ritorno in B, si procederà con un intervento più massiccio. Intanto però la Lega taglia il contributo per la stagione appena conclusa.

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