Ternana, ultimo treno per chance playout

Al ‘Liberati’ c’è il Palermo, la mancata vittoria rischia di essere fatale. De Canio: «Serve essere squadra con grande spirito di sacrificio». ‘Speranze’ per l’arbitraggio

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Il baratro è a un passo e la situazione è ampiamente compromessa. L’aritmetica tiene ancora a galla la Ternana e sabato pomeriggio, al cospetto di un Palermo in difficoltà e con un nuovo tecnico, i rossoverdi hanno davvero l’ultima chance per presentarsi agli scontri diretti con Pro Vercelli e Avellino con un lumicino di speranza di agganciare i playout: tra i tanti auspici di Luigi De Canio c’è anche quello legato alla performance arbitrale, aspetto sul quale il trainer lucano ‘affonda’ ancora dopo le recenti direzioni di gara. Ma soprattutto l’augurio è che le ‘Fere’ si sveglino dal torpore post Perugia. Diretta su umbriaOn dalle 14.30.

LUIGI DE CANIO, LE SPERANZA SULLA TERNANA E SU MINELLI. LA VALUTAZIONE DELLA SQUADRA – VIDEO

De Canio e Fabris

I ‘fischietti’ e i problemi De Canio non si nasconde quando si tratta di parlare e tutelare la squadra in materia di arbitraggi. Lo aveva già fatto in maniera molto diretta – e anche inattesa, per certi versi – e chiara su Illuzzi di Molfetta nel pre derby, ora una ‘ripassata’ meno accesa dopo gli episodi di Parma: «Il loro gol era in fuorigioco e quello di Montalto buono, quindi ho fatto i complimenti a Saia per la gestione ma non per gli episodi. Non posso non notare – il trainer lucano fa un breve resoconto dei guai dell’ultimo mese con gli arbitri – che laddove non ci siano episodi contestati, la Ternana fa qualcosa. Sono certo che la squadra è viva e vuole giocarsi questo momento con grande determinazione. Poi c’è la forza dell’avversario – il messaggio sul Palermo e Minelli – e speriamo solo quella». I convocati sono 21: out Ferretti, Albadoro, Montalto, Gasparetto e Capitani.

DE CANIO SCATENATO NELL’ULTIMA SEDUTA A PORTE APERTE

Ferretti, giovedì leggero guaio alla caviglia

4-3-3 in pole, Sala ‘blindato’ Niente modulo, il 60enne materano ribadisce che conta l’approccio e la testa. Si va verso la riconferma del 4-3-3 visto a Parma con possibili novità legate a una questione d’altezza: «Il Palermo – le parole di De Canio – ha fisicità notevole ed è ben attrezzato. Una squadra che ha molti saltatori e sto riflettendo su questo, specie in considerazione delle palle inattive». Chance per Varone e Rigione dunque? Difficile ipotizzarlo avendo visto i test tattici di giovedì con protagonisti Vitiello, Valjent (record in arrivo), Signorini, Favalli, Signori, Paolucci, Tremolada (testato anche da playmaker), Defendi, Piovaccari e Carretta. In porta ci sarà Sala, niente scossone post Parma: «Valuto il comportamento professionale in settimana e non condanno mai l’errore tecnico. Sì, ha avuto una giornata storta martedì e non solo in occasione del gol, ma c’è da dire che si era allenato poco a causa di un guaio fisico: non c’è nessun ballottaggio con Plizzari perché ho visto Andrea con un atteggiamento sereno e credo che abbia metabolizzato bene la partita di martedì». Il 24enne di Saronno non è in discussione.

L’ESONERO DI LUCA EVANGELISTI

De Canio a muso duro su Finotto

Cosa vuole De Canio Roberto Stellone – allenato da De Canio a Lucca e Napoli, breve passaggio sponda Genoa – ha già annunciato l’undici anti Ternana: Pomini, Rispoli, Dawidowicz, Rajković, Aleesami, Rolando, Murawski, Čočev, Coronado, La Gumina e Moreo. «Quando si gioca contro queste squadre, normalmente è la formazione con maggior tasso tecnico che fa la partita. Serve difendere in maniera organizzata, ciò non toglie che quando si ha la palla dobbiamo avere la capacità di sfruttare le nostre caratteristiche e riuscire a sfruttare i loro eventuali errori. Chiaro – ha spiegato il lucano – che dovrà essere un match di grandissimo spirito di sacrificio e intensità perché dobbiamo essere squadra: intendo che la Ternana deve essere corta e aggressiva sull’avversario, anche per vincere i duelli individuali».

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Dita incrociate Le considerazioni sulla sfida proseguono: «Questo ci consentirebbe – ha aggiunt De Canio – di creare i presupposti psicologici per creare maggior fiducia in ottica vittoria e, al contempo, creare nel Palermo il rispetto per un avversario che può colpirti in qualsiasi momento. Convinto che possiamo farlo e speriamo di non incappare in qualche errore che ci condizioni la partita». No comment sull’allontanamento del ds Luca Evangelisti: «La società ha fatto le sue valutazioni, era un rapporto già esistente prima del mio arrivo».

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Filippo Orlando

La forza della squadra Chiusura dedicata alla forza della sua squadra. Un quadro ben più realistico – termine utilizzato dal tecnico stesso – rispetto ai proclami, reiterati, nella scorsa estate dalla proprietà: «Se ricordo bene, guardando i report che ho, la Ternana è sempre stata tra il quart’ultimo e l’ultimo posto. Quindi è una condizione cui mentalmente deve essere abituata. Credo che si sapesse dall’inizio che la squadra dovesse lottare per non retrocedere, almeno questo penso e dico secondo la mia attività da calciatore e allenatore. Magari mi sbaglio, ma c’è da guardare anche l’esperienza dei giocatori a disposizione: in questi casi, se arriva un buon risultato, significa che tante cose hanno funzionato bene e che si è andati oltre le più rosee aspettative. Non è accaduto, mi sembra una situazione più realistica». Preciso.

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