Ternana, una sconfitta che sa di beffa

‘Fere’ concordi: «Puniti dagli episodi. Spezia molto cinico». Rossoverdi subito in marcia: martedì si gioca a Bari

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di S.F.

Un colpo di testa mancato, lettura difensiva sbagliata e un – molto inconsueto per lui – infortunio del portiere. Ed ecco gli ingredienti chiave che hanno consentito allo Spezia di mettere fine all’ottimo cammino casalingo delle ‘Fere’ negli ultimi mesi: un 1-2 di puro cinismo per i bianconeri, abili ad approfittare delle imprecisioni di giornata rossoverdi. Per recriminare non c’è tempo: lunedì trasferimento a Bari, martedì partita al ‘San Nicola’, rientro a Terni mercoledì, tre allenamenti e ‘Derby dell’Umbria’. Il percorso verso la straregionale è intanto cominciato con il piede sbagliato: episodi e fortuna vanno e vengono, come d’altronde era accaduto alla Ternana nelle partite con il Novara.

Martin Valjent: mismatch fatale con Piccolo

Martin Valjent: mismatch fatale con Piccolo

Pastrocchi difensivi Una partita senza spunti in avvio, seppur i bianconeri abbiano avuto un piglio più deciso nella zona centrale del campo. Il colpo di testa mancato – bravo con il corpo Piccolo nella circostanza – da Meccariello a centrocampo in anticipo sul 27enne napoletano ha dato il là a una delle peggiori attuazioni difensive (sulla singola azione) vista sotto la gestione Breda: il centrale campano, Busellato (scontro fortuito durante l’inseguimento) e Coppola a chiudere sull’esterno dello Spezia, Valjent troppo alto – non in grado di recuperare i dieci metri di svantaggio iniziali –  in partenza e gioco facile per Piccolo, ritrovatosi con un’autostrada verso Mazzoni. E la Ternana, tutt’altro che squadra da rimonta (2 punti su 45 dallo svantaggio) in questa stagione, ha faticato a carburare fino allo 0-2 ospite: a favorire gli ‘aquilotti’ ci ha pensato anche il portiere livornese, in uno dei rari errori della sua carriera rossoverde sulla conclusione non di certo imparabile di Nenê.

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Fabio Ceravolo durante l'azione del gol

Fabio Ceravolo durante l’azione del gol

Tanti tiri Sorprende il fatto che, nonostante un primo tempo mediocre per linee generali, la Ternana abbia comunque calciato in porta con più frequenza in porta rispetto ai bianconeri: bravo in un primo momento Di Carlo a bloccare le fonti esterni rossoverdi, con Gondo in special modo insufficiente con e senza palla. Breda ha provato poi a scambiare le posizioni e, in contropiede, l’ivoriano ha avuto due chance di fila per firmare il pareggio, ma per lui giornata no. Ispiratore della manovra il solito Falletti, bravo a lanciare Ceravolo in profondità in chiusura di primo tempo – ottimo Chichizola – e servire sulla testa di Avenatti un buon pallone, terminato di poco alla destra dell’argentino. Vuoi per la mira, vuoi per il pomeriggio positivo dell’estremo difensore di San Justo l’undici di Di Carlo è riuscita a finire il match con un solo gol al passivo.

Coppola tra i migliori della Ternana

Coppola tra i migliori della Ternana

Il passaggio al 4-3-3 non ha sortito gli effetti sperati, quantomeno in avvio di ripresa. L’impatto di Avenatti, boa centrale con Ceravolo e Furlan ai lati, aveva fatto ben sperare: pregevole l’assist ‘volante’ per il locrese, poi la guardia stretta dei difensori spezzini – spesso vincitori negli stacchi aerei – ha fatto perdere il filo all’uruguaiano, tornato a farsi vedere con efficacia a un quarto d’ora dal termine con il colpo di testa che, per questioni di pochi centimetri, ha fallito il bersaglio. Nella parte conclusiva Breda ha quindi provato l’opzione con due attaccanti per vie centrali: né Avenatti – digiuno dal gol che sale a 550 minuti – né tantomeno Dugandžić sono riusciti nell’intento di catturare palle alte o, comunque, ad avere supremazia fisica nei confronti della retroguardia – schierata a cinque nelle battute finali – ‘aquilotta’. Passando alla mediana più che soddisfacente la prova di Coppola e Busellato.

Tornata l’altalena La Ternana ha ripreso quel ritmo ‘brediano’ che aveva contraddistinto tutto le sfide del girone d’andata con il veneto in panchina. Dal giro di boa in poi i rossoverdi hanno infatti collezionato quattro vittorie e tre sconfitte: di pareggi – e in un match come quello con lo Spezia sarebbe stato buono considerata la forma dei liguri – non se ne parla.

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Guai diffidati E la strada ora si fa ancora più in salita. Perché al di là degli impegni ravvicinati e degli infortunati, Breda ora si ritrova con la problematica legata ai diffidati: fuori Zanon a Bari – il trevigiano spera in un recupero di Janse, potrebbe toccare a Belloni in tal caso in avanti -, sono a rischio squalifica per la sfida di Perugia Falletti, Avenatti, Meccariello e González. L’allenatore rossoverde tuttavia ha già dimostrato nel girone d’andata di non pensare troppo al Perugia in una situazione del genere: schierò Coppola nonostante il pericolo ‘giallo’ ed è probabile che anche in questa circostanza nessuno sarà risparmiato. Anche perché i punti in palio sono sempre tre e uscire con un risultato positivo dal ‘San Nicola’ sarebbe un toccasana per vivere in maniera serena l’avvicinamento al match.

Falletti: assist e giocate di qualità anche contro lo Spezia. E' in diffida

Falletti: assist e giocate di qualità anche contro lo Spezia. E’ in diffida

Cinismo Spezia Due gol e un assist nelle ultime tre partite. Per continuità ed efficacia sotto porta Fabio Ceravolo è il giocatore più in forma – insieme a Falletti – dei rossoverdi. La Ternana ha poco da rimproverarsi per la punta calabrese: «Il mister ci ha fatto i complimenti e anche il pubblico ha applaudito perché ha visto l’impegno e l’intensità che abbiamo messo fino alla fine. Rammarico c’è, venivamo da due vittorie di fila e c’era l’intenzione di dare una scossa alla classifica: ritengo sia stata una prova positiva, ci hanno condannato gli episodi. Hanno avuto due-tre occasioni da gol e lì hanno segnato. Dispiace».

Eterno sostituito Un dato particolare per il locrese: sotto la gestione tecnica di Roberto Breda tredici gare da titolare – concluse solo le partite con Ascoli e Virtus Entella – e undici sostituzioni. L’ultima sabato, nonostante fosse la ‘Fera’ più in palla: «Nessun problema nel finale, al mister avevo – spiega Ceravolo in merito – detto che altri cinque minuti sarei durato, pur essendo quasi al limite. Fisicamente stavo bene: credo che Marko sia entrato per modificare la tipologia di gioco». I risultati con il croato in campo non sono stati dei migliori.

Mazzoni in volo sulla conclusione fuori misura di Piccolo

Mazzoni in volo sulla conclusione fuori misura di Piccolo

Doppio volto Una Ternana in grado di prendere in mano la partita solo nella ripresa. Zanon ammette le difficoltà incontrate, specie a livello tattico: «Bisogna fare i complimenti agli avversari. Lo Spezia – le parole dell’abruzzese nel post-partita – ha preparato bene la partita, non dandoci la profondità: noi avevamo intenzione di sfruttare i nostri velocisti e abbiamo creato poco nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo dimostrato di poter fare grandi cose e potercela giocare con tutti. C’è da migliorare». Per lui, ammonito, niente trasferta a Bari.

Gli applausi L’appello della curva nord è caduto nel vuoto. Barriera dei 4 mila spettatori non superata per l’ottava gara di fila: al termine della partita applausi per i rossoverdi. «Se andiamo – l’opinione di Zanon in merito – a vedere le occasioni create siamo stati nettamente superiori, loro hanno avuto due tiri in porta. I tifosi si sono accorti di questo e li ringraziamo per la vicinanza dimostrata: è bello non solo per noi, ma per tutta la città». E in oltre mille saranno sabato al ‘Curi’.

 

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