Terni, accordo Comune-CCP: debito fuori bilancio e revoca atto sui catamarani

Per palazzo Spada l’esborso vale poco più di 14 mila euro per il ‘patto’ con il Circolo Canottieri Piediluco. Di mezzo anche il verde, Pnrr e la gestione

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di S.F.

L’area bar

Revoca della delibera di giunta del 30 novembre 2023 sui catamarani a motore per le attività legate allo sviluppo turistico al polo nautico d’Aloja e riconoscimento di un debito fuori bilancio dal valore di 14.385 euro a valere sul bilancio 2024-2026, da perfezionare in consiglio comunale. Sono due delle conseguenze dell”accordo transattivo tra il Comune di Terni e il Circolo Canottieri Piediluco legato alla sentenza 774 del 2022 del tribunale. Dopo l’annuncio e l’immediato stop di conferenza nei giorni scorsi, giovedì è arrivata l’approvazione a palazzo Spada. Si firma. A sottoscriverlo sono il dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini e il presidente del CCP Fabio Paparelli.

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Il lago di Piediluco

Cosa è successo

La vicenda si sviluppa dalla sentenza con la quale il tribunale ha condannato il Comune nel 2022 al pagamento di 16.368 euro (più spese processuali e altro) a favore del CCP a causa della mancata erogazione del contributo annuale per il polo nautico di Piediluco. Di mezzo c’è anche la scrittura privata per la gestione con scadenza al 2024, il contratto d’uso stipulato con la Fic che invece andrà a termine nel 2025 e la maxi riqualificazione da 3 milioni con fondi Pnrr. Storia tortuosa. In realtà il Comune è ricorso in appello nel 2022 rispetto al provvedimento del tribunale ma «la divergenza ed inconciliabilità delle posizioni delle parti rende probabile un nuovo e lungo contenzioso che, a prescindere dalla fondatezza delle contrapposte tesi, comporterebbe comunque per il Comune di Terni ulteriori esborsi e spese». C’è dunque la soluzione bonaria. Con conseguenze.

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Il polo nautico

Il debito fuori bilancio, Pnrr e catamarani

Sponda palazzo Spada si evitano spese maggiori rispetto a quelle già definite, sponda CCP c’è la definizione complessiva delle obbligazioni in essere per ciò che resta per il 2024. Tuttavia l’efficacia dell’accordo è condizionato dal riconoscimento del debito fuori bilancio – se ne dovrà occupare l’assise giocoforza – rispetto alla sentenza del 2022: si scende da poco meno di 24 mila fino a 14.385 per la riduzione del 40% dovuta all’accordo transattivo. Non solo. Passo indietro dell’amministrazione anche sullo ‘strappo’ per i catamarani: «Sono mutati i motivi d’interesse pubblico originari che, in ragione delle finalità dell’accordo, prevede il mantenimento dell’attuale comodato d’uso stipulato con il Circolo Canottieri Piediluco Asd fino alla scadenza dell’attuale convenzione». Il Circolo accetta i fondi e al contempo rinuncia al versamento di quanto dovuto dal Comune per le annualità dal 2018 al 2024 (fino a 5.164 euro annui). Palazzo Spada si impegna inoltre a curare la manutenzione del verde nel 2024, più il servizio di spazzatura/pulizia dell’area di pertinenza del CCP. Spazio poi al Pnrr: l’amministrazione attiverà «le procedure amministrative necessarie per definire il nuovo modello di gestione del centro nautico, che dovrà tener conto sia dei lavori di potenziamento e messa a norma dell’intero impianto sportivo, sia del contenuto dell’atto notarile e dei diritti vantati dal CCP» e per «definire la nuova disciplina afferente all’utilizzo e la conduzione tecnica di tutta l’impiantistica sportiva e di tutti gli immobili, compreso il nuovo bar ristoro».

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