Terni, acquisto opere Gasparro: «Come si è valutato? E il Mit ha approvato?»

Il M5S chiede delucidazioni sull’iter che ha portato all’acquisizione

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L’acquisto da 40 mila euro delle opere di Giovanni Gasparro da parte del Comune. C’è chi torna a chiedere lumi all’amministrazione per l’esborso: si tratta del Movimento 5 Stelle.

40 MILA EURO PER TRE OPERE DI GASPARRO
IL TENTATIVO CON BANDO MINISTERIALE. IN BALLO 63 MILA EURO

Claudio Fiorelli

I dubbi

Nell’interrogazione viene ricordato tutto l’iter amministrativo che ha portato all’acquisizione delle opere (tutte olio su tela), con il finanziamento comunale proveniente dal quadro economico (Pnrr) per l’ex chiesa del Carmine. «Come segnalato dalla soprintendenza con una missiva diretta all’amministrazione comunale, a Terni – viene specificato – sono in essere moltissime emergenze legate al patrimonio storico, artistico e architettonico che il Comune deve risolvere in via prioritaria, come: la messa in sicurezza dell’ex convento di Colle dell’Oro (che è tutelato) con gli affreschi all’interno, la musealizzazione del mosaico dello Zodiaco del Cagli (come previsto da una specifica prescrizione di anni fa) e la passerella Telfer in prossimità di Papigno, dal 2018 posizionata a lato della strada Valnerina. Senza contare lo stato pietoso delle mura perimetrali della città, delle torri antiche e di tanti altri beni dislocati nel territorio comunale; la modalità con la quale sono state quotate le opere acquisite non non rende chiari i parametri di valutazione economica delle stesse». Viene poi sottolineato che Gasparro «è un pittore poco conosciuto, che non risultano suoi quadri venduti per cifre analoghe e che gli unici riconoscimenti ricevuti gli sono arrivati dall’ex sottosegretario al ministero dei beni culturali Vittorio Sgarbi, dimessosi per le note vicende di conflitto d’interessi, e dal Comune di Siena che gli ha affidato l’incarico di dipingere uno dei drappelloni per la contrada vincitrice del Palio 2024».

SOPRINTENDENZA IN TACKLE SUL COMUNE PER L’ACQUISTO
LA DETERMINA PER LA MODIFICA DEL QUADRO ECONOMICO DELL’EX CHIESA DEL CARMINE

La richiesta

Il M5S ricorda poi che «i lavori di riqualificazione dell’ex chiesa del Carmine sono stati finanziati all’interno di un progetto dal valore complessivo di 1 milione 650 mila euro, dei quali gran parte finanziati dal decreto del ministero dell’Interno 30 dicembre 2021; l’articolo 6 comma 5 del decreto di cui sopra prevede che ‘nel caso di risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta, il comune, previa formale richiesta al ministero dell’interno, può essere autorizzato ad utilizzarli per il finanziamento di eventuali varianti in corso d’opera’». Poi le richieste: si chiede «secondo quali parametri è stata effettuata la valutazione del valore delle opere in questione, in particolare se è stata effettuata una perizia estimativa da parte di un perito esperto in materia. Eventualmente se ne richiede una copia; se è stata sottoposta all’approvazione del ministero dell’Interno la modifica al progetto finanziato dal Dm sopra citato che ha consentito al Comune di stanziare 40 mila euro all’acquisto delle opere del pittore Gasparro e se è stata fatta da questa amministrazione una classificazione degli interventi prioritari da effettuare sul patrimonio storico, artistico ed architettonico e sulle considerazioni che hanno portato l’amministrazione stessa a considerare prioritario l’investimento nell’acquisto dei quadri del pittore Gasparro, rispetto ad altre emergenze come: la messa in sicurezza dell’ex convento di Colle dell’Oro o la musealizzazione del mosaico dello Zodiaco del Cagli, come prescritto dalla soprintendenza».

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