Terni, area ex Hawaii: il chiosco-bar non apre

Una vicenda che si trascina da anni non trova il modo di essere portata a termine: il consiglio comunale blocca di nuovo l’iter e l’area resta vuota

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Niente da fare. Il chiosco-bar che un imprenditore ternano vorrebbe aprire sul ‘belvedere 13 giugno’ sul fiume Nera a Terni – l’area ex Hawaii, per intenderci – non trova il modo di essere realizzato.

Il progetto E sì che, fin da febbraio 2016, il Comune di Terni aveva dichiarato di accettare la proposta dell’imprenditore che – a fonte di una spesa di 15.520 euro per il diritto di superficie – si era aggiudicato (solo in teoria, pare di capire) il diritto a realizzare il chiosco-bar.

La spiegazione L’assessore Sandro Corradi ha ricordato le problematiche ormai ben note: c’è una particella catastale (poco più di centro metri quadrati) che è ancora catastalmente assegnata al Demanio e sarebbe necessario il parere del consiglio per procedere alla sdemanializzazione e la presa in carico da parte del Comune.

Il dibattito Il presidente della prima commissione consiliare, Faliero Chiappini, ha annunciato il parere favorevole alla richiesta dell’assessore. Silvano Ricci (Sinistra per Terni-Sel), Enrico Melasecche (I love Terni) e Renato Bartolini (Pd) hanno evidenziato una serie di problemi, arrivando (Bartolini) a chiedere – visto che la nuova area da inserire non era stata inserita nel precedente bando di gara – se non fosse il caso di farne un altro.

Il rinvio E’ stato anche chiesto il parere del dirigente Renato Pierdonati, ma i consiglieri non si sono detti soddisfatti e, quindi, tutta la pratica torna – per l’ennesima volta – in commissione. Quel piazzale, sembra proprio di capire, resterà vuoto per un bel po’. E la riqualificazione urbana, sempre per un bel po’, dovrà aspettare.

 

 

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