Terni, blitz anti prostituzione

Altre tre denunce nell’indagine ‘Lucciole in trasferta’ che aveva già portato alla denuncia di due pensionati ternani per favoreggiamento

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Polizia di Stato e polizia municipale in prima linea contro lo sfruttamento della prostituzione e l’immigrazione clandestina: nella tarda serata di martedì gli agenti della squadra Volante, della squadra Mobile e del comando di corso del Popolo hanno eseguito un’operazione congiunta che ha interessato i principali luoghi del meretricio cittadino: dalla zona dello stadio a quella del cimitero, ma anche via Lungonera e vocabolo Staino.

L’indagine L’attività ha rappresentato la conclusione dell’indagine denominata ‘Lucciole in trasferta’, avviata la scorsa estate in seguito a diverse segnalazioni anonime giunte alla polizia municipale, in cui veniva denunciata l’attività di sfruttamento posta in essere da alcuni soggetti. Le verifiche successive da parte della polizia di Stato avevano portato alla denunci di due pensionati ternani insospettabili, per favoreggiamento della prostituzione. In seguito agli accertamenti era emerso come i due fossero soliti prelevare giovani ragazze, per lo più di nazionalità nigeriana, dalla stazione cittadina, per poi accompagnarle sul ‘posto di lavoro’, in particolare al Foro Boario e nella zona del cimitero, rimanendo nei paraggi per proteggerle e controllare che tutto filasse liscio.

Fermate L’operazione scattata martedì sera ha di fatto confermato la sussistenza di un ‘giro’ di giovani destinate al marciapiede: quattro di loro – tutte originarie della Nigeria – sono state intercettate poco dopo essere scese dal treno proveniente da Roma. Dalla successiva identificazione sono emerse irregolarità nel possesso dei documenti da parte di tre delle quattro ragazze, poi denunciate per la violazione del testo unico sull’immigrazione.

Fino a Roma Attraverso ‘Lucciole in trasferta’ la procura della Repubblica di Terni è arrivata ad indagare fino a Roma, in particolare per verificare eventuali collegamenti fra il fenomeno-prostituzione e la criminalità organizzata che gestisce l’immigrazione clandestina sul territorio nazionale. Non è escluso che gli accertamenti possano proseguire anche nei prossimi giorni, interessando gli stessi clienti e le decine di case di appuntamento presenti in città.

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