Terni, Bonnie & Clyde ‘incastrati’ dalla polizia

Manette per la coppia delle rapine, i ternani Christian Vento e Jessica Agostini. Denunciate a piede libero altre tre persone

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Giovani fidanzati ternani, appena più che 20enni, disoccupati e nullafacenti. Da mercoledì pomeriggio Christian Vento e Jessica Agostini si trovano rispettivamente in carcere ed agli arresti domiciliari: una misura più tenue per la giovane, anche in ragione del suo stato di gravidanza.

Nove reati Sono state le accurate e meticolose indagini della polizia di Stato, coordinate dal pm Barbara Mazzullo, che hanno fatto sì che il Gip Federico Bona Galvagno ordinasse la misura di custodia cautelare per reati contro il patrimonio. Misura che è stata eseguita mercoledì pomeriggio dall’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e dalla squadra Mobile della questura di Terni. Gli stessi uffici che, dall’inizio dell’estate, hanno raccolto prove ed elementi – ritenuti inequivocabili dall’autorità giudiziaria – poi sfociati nei due arresti. Nove i reati contestati in tutto, alcuni dei quali perpetrati con efferata crudeltà e lucidità.

Tre le rapine commesse dai fidanzati, di cui due ai danni di anziane signore, oltre a furti in abitazione, all’interno di negozi e in strada, in alcuni casi con la complicità di altre tre persone (il padre della ragazza e una giovane coppia di amici) indagate dalla Procura della Repubblica di Terni per concorso.

Varie le tecniche utilizzate: in un’occasione le due coppie di giovani ‘complici’ – a bordo di un’auto – avevano affiancato un’altra vettura guidata da una donna e, approfittando di un rallentamento, le due ragazze erano scese per malmenare la vittima dal finestrino aperto, insultandola per aver ‘adocchiato’ uno dei due ragazzi. Quest’ultimo aveva approfittato del ‘parapiglia’ per rubare la borsa della povera malcapitata, verso scopo dell’azione del gruppo.

Escalation Una sera nel parcheggio coperto di piazza San Francesco, ‘Bonnie & Clyde’ hanno oscurato le telecamere, tagliato i fili elettrici delle sbarre e tentato di scassinare le casse. In un negozio, invece, hanno rubato il borsello al titolare: conteneva 10 mila euro. In strada hanno strappato la collana d’oro ad una signora e sono fuggiti in macchina. Per due volte, in due occasioni diverse, hanno tentato di sfondare il portone di ingresso di due appartamenti, uno abitato da un’anziana signora che li ha sorpresi al rientro, facendoli fuggire. In un’occasione sono riusciti ad entrare nella casa di un’anziana, carpendo la sua fiducia e facendosi offrire un caffè, mentre le portavano via tutto quello che potevano arraffare.

Anziana disabile rapinata Un’escalation di violenza e sfrontatezza che ha raggiunto l’apice lo scorso 21 luglio, quando i due hanno fatto irruzione nell’abitazione di un’anziana disabile che in quel momento si trovava da sola. L’hanno imbavagliata e legata al letto ed hanno rubato tutto l’oro, oltre ai soldi ed ad altri oggetti di valore. Dalle indagini è emerso che hanno anche tentato di vendere la refurtiva in vari compro-oro cittadini, senza tuttavia riuscirci.

Scena muta Jessica Agostini è difesa dall’avvocato Francesco Mattiangeli mentre Christian Vento dal collega Massimo Carignani. Entrambi gli arrestati, negli interrogatori di garanzia di giovedì di fronte al gip, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

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