Terni, da 60 anni nel commercio: «Mariella sempre al passo con i tempi»

Daniela racconta la storia della madre Maria Gabriella (Mariella). Dal frutta e verdura con il marito Fernando nel 1963, a Cannella oggi

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di Francesca Torricelli
«Mia madre, Maria Gabriella, con la sua attività ha visto passare 60 anni di storia. Sempre attenta e pronta al cambiamento, vive ogni giorno per il suo negozio e questo vuole essere il mio regalo per lei». Daniela, racconta ad umbriaOn la storia della sua mamma, titolare del negozio Cannella in via Angeloni a Terni.

Maria Gabriella, da tutti chiamata Mariella

L’inizio

«Era a cavallo tra novembre e dicembre del 1963 quando mia madre, insieme a mio padre Fernando, aprirono qui un negozio di frutta e verdura e detersivi», racconta Daniela. «All’epoca era un negozio senza insegna, per tutti era il frutta e verdura di Mariella e Fernando. Erano anni di grande benessere per la città, che era viva e le attività commerciali erano luogo di ritrovo giornaliero. Nel tempo mia madre, sempre al passo con i tempi, ha aggiunto altre specialità alimentari, prodotti di nicchia, di qualità, del territorio nazionale e internazionale».

I rinnovamenti

Circa 20 anni fa Daniela è rientrata in città e si è unita alla mamma nell’attività di famiglia. «Abbiamo ampliato un po’ il negozio e aggiunto dell’oggettistica, un po’ ricercata, e abbiamo pensato di dare finalmente un nome al negozio: Cannella. Quello che ammiro di mia madre, che oggi ha 83 anni, è lo spirito d’iniziativa, la voglia di mettersi in gioco ogni giorno, di stare al passo con i tempi, di rinnovarsi, di scoprire e imparare. È pronta a qualsiasi sfida, senza paura. Pensate che è stata una delle prime donne a prendere la patente in città. Ancora oggi vuole stare ogni giorno al negozio: anche quando non è troppo in forma e le consiglio di riposare, lei alle 7, cascasse il mondo, tira su la serranda. È la sua vita».

La forza

Negli anni «il negozio di mamma è stato un punto di riferimento per la via. Certo, la crisi ha toccato un po’ tutti purtroppo, ma questo non l’ha mai spaventata anzi, come dicevo, l’ha sempre spronata a farsi venire nuove idee, ad immaginare dei cambiamenti e rinnovamenti. Quello che le dispiace – dice infine Daniela – è che si rende conto che Terni non è più bella come una volta, manca quello che chiamiamo ‘il passeggio’ dei ternani. Le manca davvero veder girare le persone per il centro e in quella via, via Angeloni, dove ha vissuto 60 anni della sua vita. Ma crede che verranno tempi migliori».


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