Camposcuola Terni: «Utilizzare canoni idrici per recupero»

Degrado senza fine. La richiesta arriva dal gruppo di FdI: l’input per il sindaco

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L’infinito degrado del camposcuola ‘Casagrande’ di Terni e la riqualificazione tanto attesa che non arriva. C’è allora chi ha consigliato al sindaco Leonardo Latini di seguire un’altra direzione: bussare alle porte della Regione e chiedere fondi derivanti dai proventi dei canoni idrici. L’atto di indirizzo arriva da Fratelli d’Italia che, tra i suoi esponenti, annovera l’assessore allo sport Elena Proietti.

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Il tempo perso

Vecchia e nuova amministrazione sono rimasti bloccati sul tema: «Il restauro del camposcuola – spiega il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – di Terni non può più aspettare, si è già perso anche troppo tempo. Costruito nel lontanissimo 1961, sortisce nella memoria della maggior parte della cittadinanza bei ricordi di varia natura, dai mitici e mai dimenticati Giochi della Gioventù a manifestazioni sportive di grande rilievo o anche soltanto piacevoli ore di allenamento autonomo all’aria aperta, senza tralasciare poi il fatto che proprio qui tutti gli studenti un tempo avviavano la loro attività sportiva. Le aree dedicate all’attività motoria e sportiva all’aria aperta hanno avuto sempre grande valenza per le città ma possiamo tranquillamente affermare che hanno costituito un bene prezioso se non essenziale con il drammatico avvento della pandemia da Covid-19 che ha visto stravolte le abitudini degli italiani anche sotto l’aspetto delle attività sportive alla luce della chiusura di palestre e centri sportivi seguita alle disposizioni dei vari Dpcm».

IL COMUNE SPERA NELLA FONDAZIONE CARIT
CAMPOSCUOLA, LA SOLITA STORIA DA ANNI

L’assessore Elena Proietti

I canoni idrici

«Trovare quindi le risorse economiche – proseguono i consiglieri – per ridare decoro ad una realtà come il camposcuola, che ha visto avvicendarsi sui propri spalti e piste numerose generazioni, è un onere a cui la nostra amministrazione non vuole sottrarsi e come in altri casi il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia fornisce il giusto assist a sindaco e hiunta per trovare una soluzione presentando in sede del consiglio comunale dell’8 febbraio un atto di indirizzo ad hoc». C’è la sollecitazione a «bussare al portone della Regione per reclamare parte dei fondi derivanti dai proventi dei canoni idrici – fondi che vengono gestiti appunto dalla Regione – visto che la LR 27 dicembre 2018 n.12 anche per il 2021 stanzia una consistente somma di denaro per interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento e/o costruzione di impianti sportivi». Sul tema interviene anche l’assessore Proietti: «Non si può più rimandare il restauro di una struttura sin troppo rattoppata dalle precedenti amministrazioni, struttura dalla posizione e dall’importanza strategica insieme allo stadio Libero Liberati e al palasport insieme ai quali crea un polo sportivo di altissimo livello. Metteremo quindi massimo impegno perché vengano messe in campo tutte le energie necessarie per portare a casa anche questo risultato per lo sport ternano».

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