Finalmente. Da giovedì due ultranovantenni ternani – Agostino e Anna Maria – ‘reclusi’ da oltre nove mesi nel loro appartamento di corso Vecchio e di cui umbriaOn si era occupato lo scorso agosto, hanno riacquistato la ‘libertà’. L’ascensore rotto che per lungo tempo li aveva costretti a restare fra le mura domestiche – impedendogli non solo di ricevere le cure di cui hanno bisogno, ma anche di visitare parenti o fare due passi in zona – è stato finalmente riparato.
«Grazie»
«Vogliamo ringraziare il Comune di Terni e l’assessore Marco Cecconi che, unitamente al presidente dell’Unmil Gianfranco Colasanti, si è preso a cuore il loro caso – dicono i familiari di Agostino e Anna Maria -. In mezzo a tante cose che non funzionano, questa volta è una gioia doppia poter dare una buona notizia come questa, che restituisce un po’ di serenità a loro, costretti per tanto tempo in casa, ed a noi familiari».
L’assessore
Così l’assessore al welfare Marco Celestino Cecconi: «C’è voluto qualche giorno in più del previsto per risolvere il problema – spiega – legato anche all’attesa per alcune componenti dell’ascensore. Ma alla fine il risultato è stato centrato e ciò dimostra che i problemi, piccoli o grandi che siano, se c’è la volontà si possono risolvere. Questa è la testimonianza vera e misurabile che la collaborazione fra istituzioni, in questo caso l’Ater, da noi sollecitata, funziona se ci sono impegno e passione. La prima collaborazione è quella fra persone che hanno voglia di fare».
L’Unmil
Soddisfatto anche Gianfranco Colasanti dell’Unmil di Terni: «Finalmente Agostino e Anna Maria possono tornare a fare due passi, cosa che per troppo tempo gli era stata impedita. L’attivismo del Comune e dell’assessore, ma anche il nostro impegno nel segnalare il caso e nel portarlo all’attenzione degli organi preposti, ha dato risultati positivi».
