Terni: dichiara il falso per il reddito di cittadinanza ma non capisce bene l’italiano. Assolta

La sentenza riguarda una 34enne della Nigeria

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In Italia ci viveva da poco più di sei anni ma nel 2019, nelle pratiche per ottenere il reddito di cittadinanza, aveva dichiarato di risiedere da oltre dieci anni. Un requisito necessario, questo, per accedere ad un beneficio di cui non aveva evidentemente diritto. La donna – 34enne della Nigeria – era stata scoperta e denunciata alla procura della Repubblica di Terni. Giovedì il tribunale – giudice Francesco Maria Vincenzoni – l’ha assolta per la mancanza dell’elemento soggettivo: in aula il pm aveva chiesto una condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione. «In sostanza – spiega l’avvocato Francesco Mattiangeli, legale difensore della 34enne – è stato dimostrato che la mia assistita parlava poco o nulla l’italiano, che non lo comprendeva appieno e che le spiegazioni ricevute dal Caf a cui si era rivolta, erano state lacunose».

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