Terni: «Elettrosmog sotto controllo»

L’assessore Giacchetti e i tecnici del Comune tranquillizzano, ma il Movimento 5 Stelle promette battaglia

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Il problema era sorto – a Terni – con l’affissione di cartelli che indicano il rischio di inquinamento eletrromagnetico nel parcheggio del nuovo centro commerciale della Coop a Gabelletta. Il Movimento 5 Stelle aveva lanciato l’allarme con un video pubblicato su Facebook e l’asessore comunale all’ambiente, Emilio Giacchetti, aveva replicato con parole tranquillizanti. Ma venerdì mattina c’è stato il bis.

PARLA L’ASSESSORE GIACCHETTI – IL VIDEO

Emilio Giacchetti

Emilio Giacchetti

Giacchetti «Si tratta di un caso di allarmismo ingiustificato – dice l’assessore – perché non esistono rilevazioni fatte da Arpa che abbiano evidenziato situazioni di rischio reale. Quando venne presentato il progetto relativo al centro commerciale, il Comune chiese che lo stabile fosse realizzato in una posizione diversa proprio per evitare si trovasse sotto i cavi dell’alta tensione e, infatti, solo una piccola porzione del parcheggio è interessata dal problema». Tanto che «il privato, di sua iniziativa, ha pensato di affiggere quei cartelli, che peraltro sono molto chiari: esiste una possibilità di rischio solo per un’esposizione superiore alle quattro ore e solo in quella specifica parte del parcheggio stesso».

Marco Fattore

Marco Fattore

I tecnici Marco Fattore, il dirigente comunale addetto, aggiunge che «sono state rispettate tutte le norme di legge e sia il nuovo centro commerciale che le strutture pubbliche esistenti in quella zona risultano essere fuori della così detta ‘fascia di rispetto’ (una superficie, calcolata in base ai parametri di legge e alle indicazioni messe a disposizione del gestore della rete elttrica, in questo caso Terna, all’interno della quale non possono essere collocati; ndr), tanto che possiamo ragionevolmente dirci tranquilli».

L’elettrodotto Un tema delicato, comunque, visto che la stessa Terna hadeciso di spostare l’elettrodotto e far passare i cavi dell’alta tensione da un’altra parte: «Su terreni attualmente inutilizzati – spiega l’assessore Giacchetti – e al riguardo c’è già pronto il progetto relativo». Solo che la faccenda non è sermplice come sembra: Perché il tutto deve essere assoggettato alle procedure previste dal Ministero dell’ambiente e questo porterà via del tempo». Se tutto va bene, infatti, quei cavi resteranno lì per almeno cinque anni.

Thomas De Luca

Thomas De Luca

Le domande Thomas De Luca, del Movimento 5 Stelle, intanto, non è soddisfatto di quanto emerso e pone delle domande: «Il progetto Coop è stato assoggettato a Valutazione ambientale strategica (Vas) così come previsto dalle prescrizioni della delibera n°412 del 21/09/2010? Il parco pubblico e le aree verdi previste nel piano attuativo, il parco dall’altra parte della strada ricadono nelle aree di rispetto previste? Perché non viene data adeguata informazione ai cittadini così come nel parcheggio? E’ vero che nell’area di rispetto è prevista la costruzione di una struttura sportiva da dare in concessione per 60 anni ad un privato? Edifici e aree di rispetto: la situazione di via Luzzatti pensa che sia stata correttamente affrontata? L’affermazione secondo cui non esiste letteratura scientifica che dimostri un nesso di causalità fra esposizione all’elettrosmog e l’insorgenza di patologie tumorali è espressa su un parere tecnico sanitario fornito dalle istituzioni scientifiche o no?». Su ciò, promette, «ovviamente presenteremo nella prossima seduta interrogazioni e mozioni urgenti in cui l’assessore dovrà obbligatoriamente esprimersi».

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