Terni, esordio civico per ‘Nuovi percorsi’

Il ‘think tank’ si trasforma in lista per le prossime amministrative. Ceccotti e Latini: «Serve un patto civico per rilanciare Terni»

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Si inizia a muovere ufficialmente il ‘treno’ che porterà Terni alle elezioni amministrative, la cui data nnon è ancora stata fissata ma che si terranno, con tutta probabilità, entro la prima metà del prossimo giugno. Le danze sono state aperte, pubblicamente, dal ‘think tank’ – destinato a confluire in una lista civica – denominato ‘Nuovi percorsi’. La presentazione si è tenuta sabato pomeriggio a palazzo Gazzoli.

Curiosi più o meno interessati In platea, diversi esponenti del mondo politico e imprenditoriale cittadino, oltre che della cosiddetta ‘società civile’ e curiosi. Con una nutrista presenza socialista (l’assessore regionale Giuseppe Chianella, il segretario del PSI di Terni Rossano Pastura, socialisti storici come Enrico Vincenzo Malizia e Antonio Cassetta). Poi, più o meno direttamente interessati, ex consiglieri comunali Silviano Ricci, Gianfranco Teofrasti, Enrico Melasecche e Stefano Fatale, Alessandro Gentiletti e Alexander Borrelli di Terni Valley, l’ex assessore comunale Dem Stefano Bufi, il magistrato Angelo Matteo Socci – fra le ‘giacche’ più tirate degli ultimi mesi per una possibile candidatura a sindaco – il coordinatore di FI Giovani, Daniele Marcelli, il dirigente della polizia di Stato (e candidato alle ultime elezioni regionali del Lazio con ‘Noi per l’Italia’) Enrico Aragona e altri ancora.

Giovanni Ceccotti

Le ‘danze’ sono state aperte da Giovanni Ceccotti, seguito a ruota da Carlo Latini. Oltre a riepilogare quanto fatto in questi mesi da ‘Nuovi percorsi’, annunciando l’evoluzione in lista civica: «Per questo motivo – hanno detto – abbiamo lanciato alla città, alle donne e agli ordini professionali la richiesta di condividere il nostro percorso, anche con la candidatura di loro rappresentanti alle prossime elezioni».

Parole d’ordine, le classiche: lavoro, ambiente, sicurezza, lotta al degrado sociale e rapporti territoriali. «Puntiamo a soluzioni che non mirino sono alla ‘pancia’, ma che siano attuabili e concrete. Pensiamo che tutti i movimenti, i comitati, le associazioni, i partiti debbano partire dalla sottoscrizione di un programma comune e condiviso per poter garantire a Terni il rilancio e lo sviluppo. Si deve arrivare quindi a sottoscrivere un ‘patto civico’ per Terni».

Il ‘patto’ civico Un ‘patto’ aperto e che sia, è stato detto, base di partenza per ricostruire la città: «Terni deve riuscire a mettere insieme, in modo intelligente, tecnologico e umanistico, persone e energie positive, nonché il pragmatismo di gestire bene il Comune evitando sprechi, inefficienze e burocrazia. Da lunedì 26 marzo saremo al lavoro per completare la lista civica e per continuare il percorso con coloro che vorranno partecipare al nostro progetto».

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