Terni, FI ‘minaccia’: «Latini, ora si cambia»

Il partito più scontento del rimpasto di Ferragosto cambia atteggiamento: «Basta moderazione, ora incalziamo la giunta»

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Scorie da rimpasti, presenti e futuri. I mal di pancia – più e meno forti, da Forza Italia a Fratelli d’Italia, fino al gruppo misto – ci sono stati e di che tinta. Il sindaco ha revocato due assessori (Bertocco e Cecconi) nominandone altri tre (Ceccotti, Masselli e Francescangeli). Ha poi riunito la maggioranza per fare quadrato e spiegare le ragioni delle decisioni. Ma le scorie – al momento il primo cittadino si tiene strette le deleghe allo sviluppo economico – non sembrano spazzate via. Anche perché l’orizzonte-elezioni regionali costringerà Leonardo Latini a mettere di nuovo mano alla giunta. E questa volta tocca a Forza Italia – coordinamento regionale e provinciale – battere i pugni sul tavolo dopo che in precedenza lo avevano fatto la numero uno umbra Catia Polidori e la capogruppo in consiglio comunale, a Terni, Lucia Dominici.

«Ferite difficili da rimarginare»

«Forza Italia – si legge nella nota diffusa dal partito – da qui in avanti, almeno a Terni, adopererà un modus operandi che difficilmente potrà essere definito come ‘moderato’. Sì, anche nei confronti dello stesso sindaco che il partito ha fin qui sempre sostenuto con un forte senso di responsabilità e di lealtà. È inutile negarlo: le ultime vicende politiche, legate al rimpasto della giunta hanno lasciato delle ferite difficili da rimarginare. Almeno a breve. D’altronde la presenza di Forza Italia, all’interno del governo cittadino, è stata fortemente depotenziata, peraltro senza un particolare motivo, a nostro avviso, credibile, tant’è che lo stesso Latini aveva sottolineato addirittura il buon operato dell’ex assessore Bertocco».

La penalizzazione inaspettata

Non solo. «Il tutto – spiegano il coordinamento di Forza Italia Umbria e di Terni – è avvenuto in maniera assai repentina senza che i vertici del movimento fossero stati minimamente interpellati in merito alle decisioni che si sarebbero volute prendere. Senza dimenticare poi che il partito si è sempre reso disponibile al confronto, nel rispetto delle valutazioni del sindaco, sui singoli componenti della propria ‘squadra’. Di certo Forza Italia non ha mai avuto intenzione di valutare l’ipotesi di ridurre la presenza forzista nella giunta. Ed invece la penalizzazione subita è divenuta smaccata».

«Conseguenze in consiglio comunale»

Per gli azzurri, quindi, quello di Leonardo Latini è «un comportamento incomprensibile, oltre che inaccettabile, il quale avrà indubbiamente delle conseguenze nell’aula di palazzo Spada. D’ora in poi gli esponenti forzisti in consiglio comunale in maniera costante e incisiva cominceranno a sollecitare ed incitare la giunta locale, specie su quei temi, quali la qualità ambientale, le infrastrutture, la rigenerazione urbana e molto altro ancora, che sin da subito, ovvero fin dall’inizio di questa consiliatura, ma anche prima, hanno ispirato la visione programmatica di Forza Italia. Tale scelta, giusto sottolinearlo, è dettata dal fatto che il sindaco, fino ad oggi, non è sembrato così risoluto nell’affrontare alcune criticità sistemiche presenti in città da tanto, troppo tempo, come, per l’appunto, quelle sopra menzionate. Ovviamente il cambio di passo – conclude FI – è vieppiù legato a quel rispetto dovuto nei confronti non solo dell’elettorato forzista ma di tutti i cittadini ternani i quali sono stati, sono e saranno sempre coloro al centro della progettualità, nonché dell’impegno politico di Forza Italia».

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