Terni, Finanza ‘stanga’ otto datori di lavoro

Ben quarantacinque i lavoratori in provincia di Terni risultati ‘in nero’ o ‘irregolari’ e otto i datori di lavoro colpiti da maxi sanzioni per oltre 170 mila euro. Sono i risultati dei controlli, che hanno riguardato diverse tipologie di imprese, svolti dai vari reparti del comando provinciale di Terni della Guardia di finanza nei primi nove mesi del 2016.

Associazione ‘stangata’ Si va dalle attività degli agenti di commercio ai ristoranti, dalle discoteche e sale da ballo ai night, dal commercio di abbigliamento ai bar e pizzerie. Due i casi eclatanti accertati: il primo nei confronti di un’azienda operante nel settore del commercio on-line di elettrodomestici attraverso call center, che impiegava quattordici lavoratori ‘in nero’. Il secondo a carico di un’associazione senza fini di lucro che, priva delle condizioni che legittimano il titolo di ‘onlus’, con conseguente perdita del diritto al trattamento di favore fissato per gli enti ‘no profit’, si avvaleva di ventidue lavoratori ‘irregolari’.

L’impegno «La lotta all’economia sommersa nella duplice forma dell’evasione fiscale e dello sfruttamento della manodopera ‘irregolare’ o ‘in nero’ – spiegano le Fiamme Gialle di Terni – assume, nell’ambito del ruolo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza, fondamentale importanza per la tutela delle imprese che operano nel rispetto della legge e che sono danneggiate dalla concorrenza sleale di chi agisce nell’illegalità».

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