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Home Ā» Terni, fine dissesto e debiti: 234 creditori di mezzo. Per gli ordinari si punta al 70%

Terni, fine dissesto e debiti: 234 creditori di mezzo. Per gli ordinari si punta al 70%

di Simone Francioli
26 Gennaio 2024
in Economia
Tempo di lettura: 2 minuti di lettura
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di S.F.

Importo del debito certo, liquido ed esigibile – non considerando le cause pendenti – da 33,2 milioni di euro. Poi c’ĆØ anche altro, fatto sta che ora ĆØ tempo di gestire il post dissesto in Comune a Terni e non sarĆ  una passeggiata: lo si evince dall’atto di giunta per la presa d’atto della situazione attuale dopo che l’Osl ha tolto le ā€˜tende’ da palazzo Pierfelici lo scorso 10 gennaio. In arrivo in consiglio comunale le variazioni di bilancio necessarie e soprattutto la riunione delle contabilitĆ .

L’OSL APPROVA IL RENDICONTO E SALUTA: LE CIFRE
I DEBITI ESCLUSI DALLA LIQUIDAZIONE: DI MEZZO ANCHE L’AGENZIA DELLE ENTRATE

Le posizioni debitorie del Comune a fine dissesto

La necessitĆ  e il vincolo giuridico

In sostanza ora per palazzo Spada ĆØ giunto il momento di definire tutte le posizione debitorie rimaste a suo carico. Non sono poche e soprattutto valgono un bel po’ di milioni. Come? Ad esempio – uno dei passaggi citati – avviando con i creditori una nuova negoziazione per una transazione nei limiti del 70% Ā«senza la corresponsione degli interessi e ogni altro onere accessorioĀ». AndrĆ  bene? Vedremo. La dirigente alle attivitĆ  finanziarie Grazia Marcucci scrive inoltre che la Ā«possibilitĆ  di discostarsi dalle proposte transattive elaborate dall’Osl discende dalla considerazione che, essendo state dette proposte rifiutate, nessun vincolo giuridico ĆØ sortoĀ». Ci sarĆ  un accentramento nella sua direzione per la definizione della liquidazione delle passivitĆ  dell’ente, mentre alle restanti viene chiesto di Ā«assicurare la massima leale collaborazioneĀ». Anche perchĆ© dall’alto vogliono evitare di Ā«acquisire ulteriori mezzi finanziari rispetto a quelli giĆ  disponibiliĀ». Ma quanti sono i creditori in ballo?

10 GENNAIO 2024, L’ULTIMA RIUNIONE DELL’OSL A PALAZZO PIERFELICI
1° MARZO 2018, CUFALO DELIBERA IL DISSESTO DEL COMUNE

Le risultanze definitive

I creditori

Escludendo le cause (25, che valgono in totale ben 20 milioni di euro), quelli legati a debiti certi ed esigibili sono 234: in maggior misura (schema a fianco) sono privati ordinari e la somma accantonata (sempre togliendo dal conto ciò che riguarda i contenziosi pendenti) ĆØ ā€˜solo’ di poco superiore ai 24 milioni di euro. Partita complessa. In ogni caso l’obiettivo ĆØ scontato: Ā«Mantenimento in bonis dell’attuale stato finanziario, economico e patrimoniale, evitando in prospettiva che la riunione delle contabilitĆ  ante e post dissesto unitamente alla trattazione delle partite debitorie, non concluse dall’Osl al termine della procedura, possano minare l’equilibrio dell’ente scongiurando di dover ricorrere ad altri strumenti di gestione previsti per gli enti deficitari e/in disequilibrioĀ». Viene inoltre puntualizzato che la dichiarazione di dissesto Ā«non preclude che sui debiti pecuniari dello stesso maturino gli accessori e che la normativa che prevede il blocco della rivalutazione monetaria e degli interessiĀ». Dunque per i creditori privilegati (pochini) ci sarĆ  il pagamento integrale e per gli ordinari il 70% delle somme dovute. FunzionerĆ ? Per la gestione degli oneri post dissesto c’ĆØ l’importo di 5,7 milioni di euro.

DICEMBRE 2022, IL PIANO DI ESTINZIONE DEBITI DELL’OSL
ESTATE 2023, VIA LIBERA DAL VIMINALE: I DOCUMENTI

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