Terni: fiume Nera in piena in Valnerina – Foto e video

Il corso d’acqua viene costantemente monitorato. Aperto l’impianto Enel di Penna Rossa per smaltire la portata a monte della Cascata

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Anche il fiume Nera – sia in provincia di Perugia che in quella di Terni – ha risentito delle abbondanti piogge cadute fra la giornata di martedì e la notte successiva, tanto che il sovraccarico è apparso evidente e il corso d’acqua ha esondato in diversi punti della Valnerina, senza tuttavia creare danni. Esondazioni ‘controllate’ e avvenute su aree che, in caso di necessità, possono svolgere tale funzione, contribuendo in maniera decisiva a ridurre rischi e problematiche. Ciò è stato possibile anche attraverso la regolamentazione dei livelli nei punti di sbarramento Enel a valle della Cascata delle Marmore. Mercoledì mattina, ad esempio, sono stati aperti gli impianti di Penna Rossa – il primo dopo la Cascata – e Galleto. Azioni che hanno comportato un importante afflusso d’acqua anche nel tratto di fiume che attraversa la città di Terni. Segno che ‘a monte’ si è raggiunto il limite massimo, come dimostra il livello delle acque all’altezza del ponte di Torreorsina – in foto – vigilato dalla polizia Provinciale di Terni, presente in zona insieme a personale della vigilanza idraulica della Regione Umbria, agli agenti delle polizia Locali del territorio ed ai volontari della Protezione Civile. Al pomeriggio di mercoledì, complessivamente, la situazione appare sotto controllo.

«Risarcire i cittadini danneggiati»

Non deve essere filato tutto liscio, pur nel fisiologico disagio, se tre consiglieri provinciali – Federico Pasculli, Luciano Conti e Daniele Longaroni (Nuova Provincia Terni) – affermano di stringersi «intorno agli abitanti dei territori interessati dalla recente esondazione del Nera nella zona della Valnerina che hanno interessato il comune di Ferentillo e le frazioni di Macenano e Sambucheto. Sollecitiamo la Provincia di Terni ad attivarsi immediatamente – affermano -, in primo luogo indicando alla Regione tutte le situazioni di rischio dai territori interessati, in secondo luogo monitorando con il prefetto l’evolversi dell’allerta meteo nei prossimi giorni. Ma soprattutto invitiamo palazzo Bazzani a sollecitare il controllo e la pulizia delle sponde di pertinenza delle nostre aree. Una volta messa alle spalle la situazione di emergenza nell’immediato, chiediamo che la Provincia di Terni si faccia portavoce in Regione per l’indennizzo dei danni subiti da cittadini e imprese nelle zone interessate dalla calamità».


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