Terni, frana la strada: il funerale si fa in Ape

Nessun carro funebre per una donna di Torreorsina: al cimitero ci è arrivata con mezzi ‘di fortuna’. Lo sconcerto dei familiari

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Certo, un funerale non è come un matrimonio. E uno cerca di immaginarselo il meno possibile: non proprio ‘come viene, viene’, ma meglio comunque non pensarci né tanto meno ‘progettarlo’. Poi succede che una donna, che ha vissuto 89 anni serenamente nella sua Torreorsina, lascia questo mondo e i parenti si trovano costretti a fare un funerale ‘diverso’.

LE IMMAGINI DEL FUNERALE

‘Ape funebre’ Certo, se la salma al cimitero del paese ci è arrivata a bordo di un’Ape 50, di quelle usate dai muratori, non è certo colpa loro né dell’impresa funebre che ha fatto il possibile per rendere decorosa una situazione che, nei fatti, non lo è stata. Poco, in effetti, c’era da fare di fronte alle oggettive difficoltà causate da quella strada – via delle Mura – crollata nelle scorse settimane a causa del maltempo.

LA STRADA CROLLATA: VIDEO

Funerale Torreorsina in ape, strada crollata - 4 novembre 2015 (2)

Il tratto di strada crollato

Un corteo mai visto Il problema, già denunciato al Comune di Terni dai cittadini della frazione di Torreorsina, è esploso in tutta la sua evidenza mercoledì pomeriggio, durante il funerale di un’anziana del paese. Dopo la cerimonia religiosa celebrata nella chiesa di Santa Maria Assunta, la salma della donna non ha trovato nessun carro funebre ad aspettarla fuori dalla chiesa. Al suo posto, una traballante Ape 50 del Comune dove sono stati posti fiori, tappeto e, ovviamente, la bara. Da lì curioso corteo si è diretto al cimitero che si trova a qualche chilometro di distanza. Non senza difficoltà, visto che la strada è piena di buche e la bara, su quel carro di fortuna, era tutto fuorché al sicuro.

Disagi e rischi Dopo la messa i familiari e gli addetti dell’impresa funebre hanno caricato il feretro in spalla, per circa duecento metri, portandolo ‘al di là del guado’, fino all’Ape ‘funebre’: non c’era altra soluzione per superare il tratto crollato che si trova proprio sotto la piazza principale del paese. Da lì nessun automezzo – neppure quelli di sicurezza, inclusi quelli del 118 o dei vigili del fuoco – può passare. Tanto meno i carri funebri. Ora la signora – nonostante la disavventura – riposa in pace nel piccolo cimitero della frazione. Ad esprimere disagio e sconcerto sono i familiari ma anche gli stessi cittadini che vivono nella zona: «Se qualcuno si sente male, come si fa? La strada è chiusa, di riparazioni non se ne parla e noi siamo di fatto isolati».

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