Terni, furto alla Apple: polizia arresta 2 ladri

Operazione congiunta Mobile-Volante fra l’Umbria e la Toscana. La banda incastrata dalle videocamere e da un testimone

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Quaranta secondi: questo il tempo impiegato da una banda di quattro malviventi per portare via – nella notte fra il 25 e il 26 settembre – oltre 25 mila euro di materiale informatico dall’Apple Store di corso Vecchio. Poco più di 24 ore sono bastate, invece, alla polizia di Stato per individuare e arrestare i responsabili del ‘colpo’.

IL VIDEO DEL ‘COLPO’

La ‘spaccata’ Tablet, cellulari, palmari: tutti di ultima generazione e di marca Apple. All’alba di sabato quattro individui con il volto nascosto da berretti e cappucci hanno divelto i tombini di ghisa lungo la strada e li hanno scagliati contro le vetrine del negozio, mandandole in frantumi. Una volta entrati, sono riusciti ad arraffare la merce in esposizione per poi fuggire a bordo di due auto.

Testimone-chiave L’allarme del negozio ha portato all’intervento del vigilante che ha chiamato il 113. Sul posto, gli agenti della Volante hanno eseguito i primi accertamenti che hanno permesso di rintracciare un testimone oculare: un uomo che ha visto le due auto fuggire e che ha avuto la prontezza di annotarsi la targa di uno dei due mezzi.

Sinergia La squadra Mobile della questura di Terni è intervenuta immediatamente sul posto, avviando le verifiche che hanno permesso di tracciare un primo, importante, quadro investigativo. Incrociando gli elementi raccolti con le immagini del sistema di video sorveglianza del negozio, è stato possibile fare una ‘scrematura’ dei possibili autori del colpo. Grazie anche ai controlli effettuati la sera precedente in centro dalla squadra Volante e dal Reparto prevenzione crimine Umbria Marche – che avevano già identificato e allontanato due dei quattro soggetti – gli investigatori hanno potuto contare su alcuni elementi-chiave per risalire ad entrambe le auto.

In Toscana Le successive indagini tecniche hanno condotto gli agenti della squadra Mobile sulla pista giusta, anche se le auto erano intestate ad altre persone. Domenica notte ad Arezzo, gli agenti coordinati dal dirigente Alfredo Luzi hanno arrestato due membri della banda: C.I. di 32 anni e R.V. di 36, entrambi cittadini rumeni, senza fissa dimora in Italia, disoccupati e con precedenti specifici.

L’arresto Sorpresi nel sonno, i due non hanno opposto alcuna resistenza. Dopo le verifiche, sono stati condotti nel carcere di Arezzo. Durante la perquisizione è stata ritrovata anche una parte della refurtiva. «Le indagini – spiegano dalla questura di Terni – proseguono per assicurare alla giustizia gli altri due componenti della banda. Entrambi sono stati già identificati anche se al momento risultano irreperibili. Nei loro confronti è stata richiesto un ordine di custodia cautelare in carcere».

Sicurezza ‘integrata’ Il dirigente della squadra Volante Giuseppe Taschetti ha evidenziato la stretta sinergia – incentivata dal questore Carmine Belfiore – con cui hanno operato i vari reparti della polizia, protagonisti dell’operazione-lampo: «Alla base dell’attività – ha spiegato durante la conferenza stampa – c’è una collaborazione positiva, sostenuta anche dalla tecnologia rappresentata dai sistemi di video sorveglianza, installati grazie al patto ‘Per Terni sicura’ siglato in prefettura alla presenza del sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci, le cui immagini giungono direttamente nella sala operativa della questura». Lo stesso Taschetti e il dirigente della Mobile Alfredo Luzi hanno sottolineato positivamente il contributo offerto dai cittadini al successo dell’indagine: «Le segnalazioni sono per noi fondamentali – hanno detto – e consentono di realizzare quel ‘controllo di vicinato’ che si è rivelato ancora una volta fondamentale per prevenire e reprimere episodi di criminalità».

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