Terni, il Comune sposa la causa dei rider e ‘apre’ la Ztl

Il consiglio comunale ha approvato le modifiche al regolamento introdotte durante la pandemia. Cini: «Impatto limitato»

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Lunedì pomeriggio il consiglio comunale di Terni ha deliberato, con 22 voti a favore e 9 astenuti, le modifiche e le integrazioni al regolamento della zona a traffico limitato. L’atto è stato adeguato alle misure introdotte nel 2021 dall’amministrazione comunale, in fase emergenziale, che autorizzavano l’accesso alla Ztl agli operatori del settore commerciale e artigianale per la consegna a domicilio dei prodotti e la sosta di 30 minuti, al massimo, per le operazioni di carico e scarico. Le modifiche sono principalmente finalizzate a consentire l’attività commerciale di delivery, riconoscendola come una forma di distribuzione ormai collaudata e funzionale alla ripresa economica e dedicando ad essa un nuovo permesso di tipo D, che può essere richiesto per una durata annuale e che dà diritto al transito nella Ztl nelle fasce orarie dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 24, al costo agevolato di 60 euro (oltre ai diritti di segreteria e bollo). L’atto è stato presentato dall’assessore alla mobilità, Federico Cini: «L’introduzione del permesso D consente l’accesso alla Ztl, in alcune fasce orarie, per la consegna dei pasti a domicilio con l’auto. Si tratterà di una sessantina di permessi in tutto, con un impatto quindi molto contenuto sul volume complessivo del traffico veicolare».

«Grazie a chi si è speso»

Piena la soddisfazione dei rider ternani. Uno di loro, Alain Lotis di Deliveroo, ha consegnato una divisa da ‘fattorino’ al sindaco Latini: «Voglio ringraziare, a nome mio e dei rider di Deliveroo, l’amministrazione del Comune di Terni ed in particolare il consigliere Devid Maggiora, l’assessore Cini e il sindaco Latini – afferma -. Hanno preso a cuore le problematiche dei rider e di tutti coloro che effettuano le consegne a domicilio, per aver realizzato e portato all’approvazione la delibera concernente un permesso speciale della durata di mezz’ora, utile a entrare in Ztl per chi, in qualità di ristoratore o operatore del delivery, effettua consegne a domicilio. Un aiuto concreto a chi, come noi, è impegnato tutti i giorni a lavorare sulla strada consegnando a domicilio cibo, bevande ed altro».

Maggiora, Cini, Latini, Lotis


Terni, commercio e Ztl: arriva permesso ‘D’ da 60 euro per delivery e rider. «Stima? 100»

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