Terni, il Covid ‘tocca’ anche la ‘Nucula’

Una classe e relativo corpo docente in isolamento. Dai genitori giunge una richiesta di trasparenza alla scuola

Condividi questo articolo su

Informazioni certe e dettagliate – a sentire i genitori ma pure chi, come noi, ha cercato di ottenerle dalla stessa scuola – pare sia davvero complicato recuperarne, sicuramente più che altrove e il riferimento è a quei dirigenti scolastici che hanno prontamente illustrato, nei limiti che il buonsenso e la stessa legge impongono, la situazione dopo la positività di qualche alunno o di figure relative al personale. Anche per questo la richiesta, rinnovata, è di poter sapere cosa stia accadendo alla scuola media ‘Orazio Nucula’ di Terni – facente capo alla direzione della ‘Leonardo da Vinci’ – dove una classe e diversi docenti sono stati posti in quarantena. Il motivo sarebbe da ricondurre alla positività di un’alunna al Covid-19, non certo una novità per le scuole non solo ternane, ma di tutto il mondo, ed anche – pare – di almeno un’insegnante. Così chi si è trovato a transitare di fronte alla classe ‘in quarantena’, è rimasto colpito da quelle transenne che dicono tutto e nulla. La sanificazione degli spazi sarebbe stata compiutamente eseguita ad inizio settimana. Ciò che lascia perplesse le famiglie è però l’assenza di indicazioni, anche minimali, dalla scuola su ciò che sia accaduto, lasciando al classico ‘tam tam’ – talvolta impreciso e condizionato dall’emotività del momento – il compito di far trapelare qualcosa. Obblighi per la scuola, in tal senso, non ce ne sarebbero al di là dell’attuazione delle procedure del caso. Ma un po’ di trasparenza – è l’osservazione che giunge anche alla nostra attenzione – viene ritenuta dalle stesse famiglie importante e potenzialmente tranquillizzante rispetto al ‘nulla’.

Parla la preside: «Fatto tutto ciò che era nostro dovere»

Sulla questione interviene la dirigente scolastica, Barbara Margheriti: «Spettano alla Usl tutte le comunicazioni del caso – afferma -. La scuola ha fornito tutte le informazioni che doveva e poteva e ha tutelato tutti i soggetti interessati nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente, senza alcuna omissione. Non si capisce cosa si intenda per ‘trasparenza’ e in cosa ha mancato la scuola rispetto a quanto la legge prevede di fare. I dati sanitari sono dati ultrasensibili e soggetti a privacy».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli