Terni: «’Il Melograno’ deve essere chiuso»

La ‘sentenza’: «Persistendo le condizioni di inadeguatezza, si ritiene che la struttura stessa debba sospendere le attività nel più breve tempo possibile»

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La ‘sentenza’ è senza appello e a scriverla è un geometra del Comune di Terni: «A seguito dell’incarico ricevuto, al fine di verificare le condizioni edilizie ed igienico sanitarie – spiega il geometra nella premessa ad un documento protocollato il 9 marzo scorso – riferito alla richiesta di autorizzazione al funzionamento, presentata in data 16 aprile 2014, per la struttura destinata a soggetti in età minore denominata “Il Melograno”, ubicata presso l’immobile di via Carrara n. 6 (nei locali de ‘La Siviera’; ndr), si precisa che la stessa era già stato oggetto di valutazione da parte della preposta Commissione nel periodo giugno/luglio 2010. Tale valutazione, espressa in un documento, è ampiamente riscontrata in vari e più recenti sopralluoghi da parte del sottoscritto, effettuati in qualità di tecnico geometra dell’ufficio di Ers (edilizia reidenziale sociale; ndr), nonché membro dell’attuale Commissione tecnica».

La Siviera1«Sospendere le attività» Il tecnico, poi, spiega che «nonostante la Commissione avesse già interessato gli uffici Edilizia e Manutenzione con la stessa nota sopra citata, richiedendo interventi di adeguamento, richieste più volte reiterate per le vie brevi anche dall’attuale Commissione, i necessari adeguamenti non sono stati effettuati e quindi continuano a persistere le difficoltà di disagio e inadeguatezza della struttura edilizia. Nel frattempo, c’è da evidenziare che in data 16 giugno 2015, proprio a seguito di richiesta dell’attuale Commissione tecnica è intervenuta la redazione di un certificato di Agibilità, che certifica l’idoneità di tutte le unitù immobiliari ad un uso residenziale, senza però fare riferimento alla particolare e più esigente normativa sulle strutture per minori. Per questi motivi, si ritiene che, persistendo le condizioni di inadeguatezza di vari elementi della struttura edilizia nel suo complesso, destinata specificatamente a struttura per minori, e non avendo in previsione programmi certi di interventi mirati all’adeguamento, si ritiene che la struttura stessa debba sospendere le attività nel più breve tempo possibile».

Il sindacato Immediata la presa di posizione della Uil di Terni: «Sembrerebbe dunque che una struttura residenziale per minori, comunità educativa del Comune di Terni – dice il segretario, Gino Venturi – pur avendo il certificato di agibilità con destinazione ad uso residenziale, sia priva invece delle specifiche caratteristiche di una comunità educativa per minori in base. L’istanza di autorizzazione sembra sia stata presentata addirittra due anni fa (16 aprile 2014) ma dalle verifiche tecniche sembra non ci siano i requisiti per l’autorizzazione e l’istanza sarebbe stata archiviata. Naturalmente chiediamo di essere completamente tranquillizzati sia rispetto ai minori ospitati sia rispetto al personale che vi opera. Chiediamo, qualora il caso rispondesse a verità, anche di sapere se è pienamente ‘normale’ che per ben 2 anni la struttura per minori abbia funzionato pur in assenza della specifica autorizzazione all’esercizio ed eventualmente cosa potrà accadere ora».

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