«Il concept non cambia, narrare qualcosa ed essere d’aiuto per l’ascoltatore». Nuovo progetto per il giovane artista trap-hip hop ternano Federico Miotto, in arte F-Low Cost: prende corpo a partire dall’ultimo brano pubblicato su tutte le piattaforme digitali dallo scorso 19 marzo, Live Evil.
La contrapposizione
Un brano nato da un ragionamento sulla parola live: «Specchiandola appare evil e il concetto l’ho voluto – spiega l’artista – rappresentare sulla copertina, per immaginare un mondo dove c’è una vita sopra la linea ed un’altra sotto. C’è la contrapposizione tra up and down. La prima è rosea, pulita e colorata e ho voluto raffigurare la facilità con la quale si può scivolare in un mondo evil». Il progetto è stato sviluppato sulla base di ciò che gli è accaduto nel corso della vita, come ad esempio la perdita dell’amato fratello Alessandro: «Un giorno può andare tutto bene, la perfezione. Poi magari basta una decisione avventata, una distrazione o conoscenze sbagliate per essere catapultato nella parte evil. Nel brano parlo un po’ dei miei ‘demoni’ e me li sono immaginati vicino a me, sulla scrivania. Nel finale c’è una sorta di ringraziamento nei loro confronti perché il discorso è ‘ok, alberghi dentro di me, ma ti ringrazio perché se non fosse stato per te tutto ciò non l’avrei potuto scrivere’». Il lavoro è iniziato nel 2021 in collaborazione con il produttore Joe Vain, il grafico Francesco Ruoto e lo studio di produzione Game Over Records.
LA DONAZIONE PER L’OSPEDALE DI TERNI
L’obiettivo
L’obiettivo del testo? «Anche se ci ritroviamo nella parte di evil e siamo trascinati in un mondo nero, bisogna imparare a convivere con questi demoni e che siamo condizionati nelle nostre scelte. Agli ascoltatori – prosegue Federico Miotto – voglio far capire che anche se ci sono cose che non ci portano nella parte up della vita, possiamo conviverci. Ci aiutano a crescere trovando qualcosa per tentare di risalire e non farsi sopraffare dall’evil». Questo è il primo brano del nuovo progetto: «Le altre canzoni sono in fase di lavorazione. Il concept resta lo stesso, cercare di essere d’aiuto attraverso la musica. Un’ancora di salvezza».