La data è fissata: il 25 maggio i lavori di riqualificazione del parco di Cardeto dovranno essere ultimati. E non si tratta di una promessa, ma, ha detto l’assessore comunale Stefano Bucari, rispondendo a una interrogazione presentata dal consigliere Sandro Piccinini (Pd), «una scadenza imposta».
Il cronoprogramma La tempistica, ha spiegato Bucari, «è stata rivista l’8 gennaio e la è stata fissata». Il ‘nuovo’ parco di Cardeto – chiuso da marzo del 2013 – avrebbe dovuto essere fruibile già da diversi mesi, ma «purtroppo – spiega Sandro Citarei, titolare della Ciam, che è parte della ‘Parco Cardeto’, la società che si è aggiudicata la concessione e che sta eseguendo i lavori – perché una serie di inconvenienti ci hanno costretto a rivedere i nostri programmi».
I dettagli Stefano Bucari, a proposito degli ‘inconvenienti’ mette in chiaro alcuni dettagli: «La verifica sull’abbattimento delle essenze arbustive, anche in seguito al confronto tenuto con le associazioni di categoria, imprevisti in corso d’opera sugli impianti e sulle strutture della ex palazzina spogliatoi, l’obbligo di dare attuazione alle prescrizioni impartite dal Coni e dai vigili del fuoco, avversità atmosferiche e interferenze varie; ritardi nel rilascio delle autorizzazioni sismiche avvicendamenti di diverse figure di direttori dei lavori e coordinatori della sicurezza per questioni non imputabili al Comune e revisione dei progetti esecutivi per risolvere aspetti di dettaglio».
L’investimento Alla fine, comunque, il costo dell’intervento di riqualificazione sarà di poco superiore ai 2 milioni e 788mila euro: la Parco Cardeto Srl conta di recuperarli con la gestione diretta degli impianti sportivi e delle strutture connesse.