Terni, in aula le ‘scorie’ dell’inchiesta Spada

Il ‘frazionamento’ di 494 dei 600 mila euro per le verifiche sismiche sulle scuole fa saltare sulla sedia le opposizioni. Maggioranza e assessore: «Spalle ‘coperte’: rischiavamo di perdere i fondi Miur»

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Consiglio comunale teso, quello di mercoledì pomeriggio a Terni, soprattutto quando si è affrontato il nodo degli studi di vulnerabilità sismica per 28 edifici scolastici comunali. ‘Indigeribile’ per le opposizioni, lo ‘spacchettamento’ dei 494 mila euro stanziati per le verifiche: in aula sono stati rievocati gli ‘spettri’ delle indagini su percolato discarica di Valle, Spada, Spada Bis e anche esterne al Comune di Terni. Alla fine l’atto complessivo è stato approvato con 17 voti favorevoli (centrodestra), 11 contrari (Pd, M5s, Senso Civico) e l’astensione di Terni Immagina. Ma la polemica è stata forte, segno che le scorie di inchieste che hanno portato ad arresti clamorosi e processi – di contro – ancora al palo, sono tutte sul terreno della politica.

TUTTO SULLE INCHIESTE ‘SPADA’

Le misure

La variazione di bilancio approvata consente di utilizzare 578 mila euro per l’antisismicità delle scuole comunali: 494 mila euro per le verifiche di vulnerabilità sismica e 84 mila euro per la progettazione esecutiva per l’adeguamento sismico della scuola ‘Donatelli’. Il provvedimento, già valutato dalla terza commissione consiliare, prevede studi sismici su 28 edifici scolastici.

Il nodo

Al di là del merito – condiviso più o meno da tutti – il dibattito in assemblea si è presto spostato sui 18 lotti stabiliti dalla relativa determina dirigenziale, per l’affidamento – con gara – degli incarichi professionali. Secondo le opposizioni si tratta di un frazionamento per evitare la gara europea. Così Valdimiro Orsini (Pd): «Non vogliamo far perdere niente a nessuno, abbiamo tutto l’interesse che si intervenga sulle scuole ma abbiamo interesse che vengano rispettate le procedure. Sono emersi dei fatti che non possiamo far finta di non sapere: a monte c’è stato un frazionamento da parte del dirigente che prende il via da una variazione di giunta e riteniamo che le procedure non siano corrette. Altri comuni nella stessa condizione hanno svolto gare europee».

«Atteggiamento pilatesco»

«La mia obiezione – ha osservato Alessandro Gentiletti (Senso Civico) – è che non ci sia serenità di voto sulle procedure adottate in questo percorso amministrativo». Per Thomas De Luca «ci sono motivazione oggettive sul tipo di procedura adottate ma sono le stesse del passato, di un passato che ha avuto pesanti risvolti giudiziari che sono attualmente in corso. Sono convinto che l’assessore Melasecche non abbia voluto dar luogo a procedimenti pilotati, ma l’urgenza non può giustificare tutto. Il passato ci insegna che nel caso di frazionamento dell’appalto non è sufficiente la motivazione dell’urgenza. Dire poi, da parte dei consiglieri di maggioranza, che si tratti di una semplice variazioni di bilancio è un atteggiamento pilatesco».

«Provvedimento per la sicurezza delle scuole e di chi le frequenta»

Di parere diametralmente opposto il capogruppo della Lega Cristiano Ceccotti che in aula ha letto tutti i nomi degli edifici scolastici sui quali si andrà a intervenire: «Il Miur ha concesso un finanziamento di oltre mezzo milione di euro per 28 istituti scolastici. Parliamo di interventi di studio sismico fondamentali per poi dar luogo alla messa in sicurezza vera e propria delle nostre scuole. Con il voto contrario a ciò – ha concluso Ceccotti rivolgendosi alle opposizioni – decidete di fare un danno alla città». Per Maurizio Cecconelli (Fdi), «il tema è quello delle procedure. La votazione non significa girarsi dall’altra parte: abbiamo la responsabilità di guardare il merito. Noi dobbiamo solo decidere di utilizzare i soldi che sono a disposizione, per il resto si tratta di timori infondati. E’ un atto di responsabilità votare questa delibera».

«Rischio di perdere i finanziamenti»

L’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche a più riprese ha sottolineato che «non c’è alcuna anomalia nella procedura» e che «tutto è stato fatto secondo normativa e che le modalità adottate, che comunque hanno previsto gare per l’affidamento a cui hanno partecipato circa 40 professionisti per ognuno degli 11 procedimenti in corso, sono dettate dal fatto che questa amministrazione comunale sta cercando in tutti i modi di rispettare le scadenze per la fruizione del finanziamento del Miur che altrimenti andrebbero persi con un danno gravissimo per la sicurezza dei nostri figli e dei nostri nipoti». L’assessore ha fatto riferimento, inoltre, a una relazione tecnica del dirigente, sulla tempista e sulla procedura, che «è alla base dei nostri provvedimenti amministrativi».

L’astensione

Il consigliere Palo Angeletti di Terni Immagina, infine, si è astenuto: «Avrei voluto votare questo atto perché nel merito tutti ne riconosciamo necessità – ha detto -. Stiamo votando una variazione di bilancio però stando alle dichiarazioni dell’ingegner Pierdonati in commissione, le perplessità rimangono sempre più forti. In altri comuni hanno utilizzato altri sistemi per raggiungere l’obiettivo legittimamente. Mi astengo quindi perché ho perplessità sulle procedure adottate».

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