Terni, indagine Digos: prosciolto Fernandez

Il procedimento era stato in gran parte già archiviato. Giovedì di fronte al gup sono cadute anche le ultime imputazioni

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Sentenza di ‘non luogo a procedere’: è quella emessa giovedì pomeriggio dal gup Federico Bona Galvagno, in merito ai tre capi di imputazione – falso, rivelazione di segreti d’ufficio e omessa denuncia, relativi ad altrettanti episodi – per cui la procura di Terni aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’ex dirigente della Digos di Terni, Moreno Fernandez, in seguito ad un’indagine condotta dal pm Elisabetta Massini.

Già in archivio Tutte le altre accuse inizialmente formulate nei confronti dell’ex dirigente di polizia erano già cadute nel corso del tempo: archiviate dalla procura di Firenze – competente per l’abuso d’ufficio legato al presunto pedinamento di un giudice del tribunale di Terni – e dalla stessa procura di Terni che, all’atto della conclusione delle indagini, aveva chiesto l’archiviazione per sei dei nove capi di imputazione.

Fine Giovedì il giudice ha ‘spedito’ in archivio anche le ultime due ipotesi rimaste. Si chiude così la vicenda giudiziaria del dirigente di polizia, difeso dagli avvocati Alessandro Ricci e Fabio D’Amato.

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