Adeguamento sismico Allievi-Sangallo da 1,7 milioni: scatta iter

Terni – Procedura negoziata per l’affidamento dell’appalto: si inizia dalle manifestazioni d’interesse. Previsto un anno di lavori in ‘scuola aperta’

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di S.F.

La progettazione esecutiva – in campo la mandataria Exup di Umbertide con la Geoland studio di Bastia Umbra e la Ge.Ar di Narni – è conclusa e ora scatta il percorso per arrivare all’affidamento. Si avvicinano i lavori di adeguamento sismico dell’Istituto tecnico e tecnologico Allievi-Sangalli di Terni, in via Battisti: la Provincia ha avviato la procedura per raccogliere gli avvisi di manifestazione d’interesse utile ad individuare i soggetti da invitare alla procedura negoziata. Sarà un restyling corposo con appalto da 1 milione 766 mila euro.

IL CRONOPROGRAMMA DEL PROGETTO ESECUTIVO – DOCUMENTO

Consolidamento e adeguamento

Enorme la quantità di documentazione a corredo dell’invito, fotografico e tecnico. D’altronde la struttura non è di certo di recente costruzione: «L’istituto viene – si legge nel fascicolo – istituito da un Regio Decreto già nel 1860, intitolato a Cornelio Tacito. Con la crescita dell’industria ternana cresce anche il plesso scolastico che, nel 1940 diviene Statale. L’edificio fu realizzato nell’immediato dopoguerra già nella forma e consistenza attuali». C’è da metterci mano e anche parecchio: l’obiettivo – si legge – «è il consolidamento statico e l’adeguamento sismico della fabbrica, intervenedo prevalentemente sugli elementi resistenti a taglio in presenza di azioni orizzontali. Si prevede il miglioramento delle qualità meccaniche di alcuni elementi e l’inserimento di nuovi setti verticali resistenti». Il cronoprogramma indica la partenza per il 30 giugno 2021.

‘Scuola aperta’, rotazioni ed interdizioni

Tra i vincoli che dovranno essere tenuti in considerazione c’è la necessità di «intervenire principalmente dall’esterno, al fine di limitare le interferenze con l’impiantistica e le finiture. Il progetto deve svilupparsi nell’ottica di operare in condizioni di ‘scuola aperta’, in quanto risulterebbe logisticamente impossibile chiudere e trasferire un plesso scolastico di queste dimensioni. Si potranno ottenere questi risultati – la specifica nella relazione tecnica – orientandosi ad interventi il più possibile posti in opera dall’esterno, modulari, che potranno essere realizzati per parti, con interdizione all’uso temporanea e a rotazione di alcune parti della scuola. La simmetria e le grandi dimensioni dell’edificio facilitano questa strategia di progetto e di esecuzione delle opere». Conclusione stimata per luglio 2022. La responsabile del procedimento è l’architetto di palazzo Bazzani Sabrina Borghi.

La manutenzione e l’estetica

Nella documentazione viene sottolineato che lo «stato generale dei prospetti denota in parte una certa mancanza di manutenzione, riscontrabile sia nel degrado del tinteggio, che dell’intonaco. Gli infissi, sostituiti solo in parte ed in momenti differenti, sono dotati di caratteristiche tecniche-prestazionali eterogenee ma presentano comunque dal punto di vista estetico tratti uniformi, con particolare riferimento alla scansione delle vetrature ed alle colorazioni
adottate». Focus sui rivestimenti in travertino, architravi, scale e parapetti in copertura. Per quel che concerne l’intervento di maggior rilievo dal punto di vista architettonico riguarderà «le pareti esterne delle testate del fabbricato; per aumentare la capacità di resistenza dell’edificio verranno infatti realizzati nuovi setti in cemento armato addossati alle facciate esistenti». La scadenza per le manifestazioni d’interesse è fissata al 3 maggio.

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