Terni, largo Cairoli: si inizia con il progetto esecutivo. Folto gruppo comunale

C’è l’istituzione del ‘pacchetto’ per la redazione dopo l’ok della soprintendenza. Due mesi di tempo

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di S.F.

In tredici per la redazione del progetto esecutivo. L’intervento è prioritario ed è ora di rimetterci mano: il Comune ha istituito il gruppo di lavoro per la maxi operazione di restyling a largo Cairolo che, come noto, per circa un anno è rimasto bloccato a causa dei reperti scovati nel sottosuolo. Il Rup resta l’architetto Carlo Fioretti. Tempistiche? Due mesi, dunque entro Natale va chiuso il cerchio.

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Il nuovo progetto

L’esecutivo

Il coordinamento generale è in mano al dirigente Piero Giorgini. Dopodiché spazio al già citato Fioretti, l’architetto Andrea Deangelis (si occuperà del progetto architettonico e del restauro dei reperti archeologici), gli ingegneri Matteo Bongarzone, Arianna Pizzichini e Linda Stentella (focus sul lavoro strutturale per il consolidamento delle mura merlate e lucernai a protezione dei reperti), gli ingegneri Silvia Ferrantini, Stentella (sempre la stessa) e il geometra Guido Cianfoni per i computi metrici, l’ingegnere Nazareno Claudiani coadiuvato da Roberto Simonetti per il progetto illuminotecnico e la pubblica illuminazione, l’ingegnere Stefano Carloni per i rapporti con gli enti per le interferenze/smaltimento acque meteoriche e, a chiudere il cerchio, il geometra Marco Cannata in qualità di coordinatore della sicurezza.

IL NUOVO PROGETTO PER LARGO CAIROLI

Largo Cairoli

La base

La base di tutto resta il progetto di fattibilità tecnica-economica approvato in giunta il 19 luglio scorso con tanto di nuovo assetto e sistemazioni dopo gli scavi tra 2022 e 2023. La soprintendenza ha dato parere favorevole di massima il 22 agosto, dunque si procede nel rispetto «del programma di valorizzazione sottoscritto dall’amministrazione comunale, dall’Agenzia del demanio e dal segretariato regionale dei beni e delle attività culturali e del turismo dell’Umbria». Novità a breve.

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