Terni, le zone d’ombra su strade e sicurezza

Se ne è parlato nel convegno organizzato da Ugl polizia di Stato e Sentinelle sicurezza stradale Umbria: si è parlato anche di omicidio stradale

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Un convegno per parlare di sicurezza stradale, andando oltre i pur giusti consigli agli utenti della strada, concentrandosi su quei fattori ‘esterni’ – come la presenza di ostacoli fissi e l’illuminazione dei percorsi – che possono giocare un ruolo decisivo, in positivo ma anche in negativo, in tutta una serie di situazioni.

OMICIDIO STRADALE: «RIGUARDA ANCHE GLI ENTI» 

Il tema, d’attualità ed aperto a tecnici di diverse specializzazioni, è stato affrontato nell’incontro nazionale che si è tenuto sabato all’hotel Classic di Terni, organizzato dal sindacato UGL polizia di Stato e da Sentinelle sicurezza stradale Umbria.

Omicidio stradale Fra i concetti affrontati, quello che vede il reato di ‘omicidio stradale’ – introdotto nel codice nel marzo del 2016 – applicato non solo nei confronti degli eventuali conducenti-responsabili, ma anche agli enti ed a tutti quei soggetti pubblici titolari delle strade e competenti sulle loro condizioni di sicurezza.

Il reato In questo senso la cattiva manutenzione, ma anche la presenza di elementi di rischio, possono comportare il coinvolgimento dal punto di vista penale di figure interne agli stessi enti, anche se il reato ‘aggravato’ è comunque relativo a chi l’incidente lo ha in qualche modo causato attraverso la propria condotta colposa.

I lavori del convegno sono stati aperti – oltre che dai saluti delle autorità intervenute – dai contributi di Mary Mancinelli (moderatrice, Sentinelle sicurezza stradale Umbria), Filippo Girella (segretario nazionale Ugl Polizia di Stato), Luigi Testaguzza (segretario generale provinciale Ugl Polizia di Stato Terni), Vittorio Mari (segretario provinciale Ugl Polizia di Stato Terni con deleghe alla Polizia Stradale).

I contributi Successivamente sono intervenuti Marco Guidarini (medico traumatologo di pronto soccorso, della onlus ‘AMI – Associazione motociclisti incolumi’), Leopoldo Iovino (Fondazione Luigi Guccione onlus), Massimiliano Massimi (presidente associazione ‘Massimo Massimi onlus’), Luciano Di Fraia (già docente di progettazione illuminotecnica presso l’università Federico II di Napoli e coordinatore scientifico del convegno), Silvia Bruzzone (primo ricercatore Istat Roma), Sabrina Angiona (Istat Perugia), Loris Mattrella (avvocato patrocinante in Cassazione), Valter Brunetti (magistrato della Procura della Repubblica di Napoli), Daniele Giocondi (ex dirigente della Polizia Stradale dell’Umbria, perito d’ufficio e consulente nel campo infortunistico stradale), Claudio D’Isa (avvocato cassazionista, già consigliere della Suprema Corte di Cassazione, professore ordinario di diritto penale presso la facoltà di criminologia dell’istituto universitario Ludes di Lugano).

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