Terni, malore in treno: salta fuori la droga

Un giovane pakistano colto da improvvisi dolori: in valigia aveva canapa indiana ma i sanitari hanno escluso collegamenti. ‘Writer’ denunciato a Foligno

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Una sosta troppo lunga, martedì mattina, quella del treno R 2322 Roma-Ancona alla stazione di Terni: il fatto non è sfuggito all’attenzione degli agenti della Polfer di Terni che, coordinati dai soprintendenti capo Anna Rita Bececco e Andrea Antonelli, hanno voluto vederci chiaro.

I soccorsi sul posto

Il malore In effetti a bordo del convoglio, piegato in due dal dolore, c’era un 23enne di nazionalità pakistana che, soccorso da un medico presente sul treno, è stato fatto scendere in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118. Fin qui nulla di strano, poi però i successivi accertamenti – relativi in particolare al bagaglio del giovane – hanno portato alla luce la presenza di una bustina ‘sospetta’. All’interno, come accertato dalla polizia Scientifica di Terni, c’erano poco meno di 2 grammi di canapa indiana.

Il sospetto Ciò, unito all’improvviso malore dello straniero, ha fatto scattare l’allarme, nel timore che potesse aver assunto o ingerito altra droga. Condotto in ospedale, l’ipotesi è stata esclusa dai sanitari che hanno diagnosticato delle ‘semplici’ quanto dolorose coliche renali. Sul conto del 23enne, in possesso di regolare permesso di soggiorno, sono in corso accertamenti ulteriori da parte della polizia Ferroviaria ternana. In seguito all’imprevisto, il treno è ripartito con un ritardo di 13 minuti sulla tabella di marcia.

Writer a Spello In un’altra attività gli agenti della polizia Ferroviaria di Foligno hanno denunciato un 18enne del perugino per imbrattamento e deturpamento per aver disegnato sui muri della stazione di Spello con una bomboletta spray. In seguito alla segnalazione relativa ad una persona che stava imbrattando i muri dello scalo, gli agenti della ‘Ferroviaria’ hanno avviato gli accertamenti che hanno portato ad individuare il ragazzo. Quest’ultimo ha subito ammesso le proprie responsabilità, riconoscendo di aver fatto «una stupidaggine». Per lui è scattata anche la sanzione prevista dalla normativa ferroviaria.

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