Terni, maxi evasione da 4 milioni di euro

Verifica delle fiamme gialle su una cooperativa dell’assistenza sociale non residenziale e due aziende collegate: scoperti 125 lavoratori in nero. Evasa Iva per 750 mila euro

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Una cooperativa – il settore è quello dell’assistenza sociale non residenziale – come schermo giuridico ‘fittizio’ per ottenere agevolezioni fiscali e, oltretutto, con natura imprenditoriale reale sullo schema di una ditta individuale. Risultato? Evasione complessiva sui redditi per oltre 4 milioni di euro E dell’Iva di oltre 750 mila euro. Scoperti 125 lavoratori irregolari.

Il colonnello Massimiliano Giua, comandante provinciale della Finanza

La scoperta L’inquadramento organizzativo non lucrativo sotto forma di cooperativa gli permetteva di avere due vantaggi di natura economica e fiscale, entrambi illegittimi. Grazie alle agevolazioni infatti l’azienda era in grado di praticare prezzi più vantaggiosi rispetto ad altre imprese del settore. Il risultato è che si è venuta a creare una concorrenza sleale.

L’evasione Il nucleo di polizia economica finanziaria della Finanza di Terni ha inoltre verificato altre due aziende collegate a vario titolo alla cooperativa: le ‘fiamme gialle’ hanno così scoperto un’evasione complessiva di 4,1 milioni di euro (imposte sui redditi), ai quali si aggiunge quella sull’Iva per oltre 750 mila euro. A chiudere il quadro l’individuazione di ben 125 lavoratori ‘in nero’ e irregolari, tutti segnalati all’Ispettorato nazionale del lavoro per i profili di pertinenza.

«Plauso alla finanza» Sull’operazione della Finanza ha deciso di intervenire il dirigente della Legacoop e di Confcooperative, Sandro Corsi: «È tempo che denunciamo questo fenomeno generale e molto esteso a Terni anche con la raccolta di firme per una legge contro le false cooperative ed esprimo in ciò un plauso vero verso la Guardia di finanza per la sua azione di contrasto e prevenzione. La comune azione contro il lavoro nero e per i diritti delle persone più fragili è un dovere comune».

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