Terni: «Negato il test a mio figlio che ha la 104. Quanta fiscalità»

Il racconto di una madre ternana: «Ha problemi cardiaci ma non c’è stato modo di anticipare il test previsto per il 4 gennaio»

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di Fra.Tor.

«Sono indignata. Va bene l’emergenza, ok le difficoltà non previste, ma davanti a patologie particolari non si può avere così tanta negligenza». Lo sfogo è di una mamma ternana, anche lei purtroppo alle prese con i figli risultati positivi al Covid e con i disagi per i tamponi molecolari.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Il Covid

«Mia figlia di 7 anni – racconta la donna – il giorno della vigilia di Natale, dopo un tampone eseguito in farmacia, è risultata positiva al Covid e dalla Usl le è stato dato l’appuntamento per il molecolare per mercoledì 29 dicembre. Durante le feste anche l’altro mio figlio, di 14 anni, ha cominciato ad avere sintomi e a stare male. Ho contattato il loro pediatra che ha aperto anche per lui la procedura e ci è stato dato appuntamento, per un tampone molecolare a mio figlio, il 4 gennaio. Il ragazzo, però, purtroppo ha una patologia cardiaca, prende regolarmente una pasticca ed ha riconosciuta una 104».

Il tampone negato

Mercoledì mattina, come da appuntamento, sono andata in via Bramante per far fare il tampone molecolare a mia figlia e, su consiglio del medico, ho portato con noi anche mio figlio. Ho spiegato agli infermieri la sua situazione, con il risultato che alla piccola è stato fatto il molecolare mentre a lui è stato negato perché aveva l’appuntamento per il 4 gennaio, nonostante sia un adolescente con problemi seri e certificati. Cosa gli costava fare un tampone in più vista la situazione?».

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