Terni, oncoematologia sul tavolo del sindaco

Il 15 novembre incontro con il dg dell’azienda ospedaliera Dal Maso e la professoressa Liberati che dirige la struttura complessa

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di Francesca Torricelli

«È arrivato il momento di mettere tutto sul tavolo del sindaco Leonardo Latini. Lui che ha la delega alla sanità deve sapere in che situazione si trova il reparto di Oncoematologia dell’ospedale Santa Maria di Terni». Il comitato per il sostegno del reparto ternano, dopo la raccolta di circa 12 mila firme organizzata a novembre dello scorso anno, ha tenuto in stand by la questione e ora che il nuovo governo della città si è configurato torna alla ‘carica’. Tanto che è in programma per giovedì 15 novembre un incontro proprio con il sindaco.

Il reparto di Oncoematologia

«La nostra battaglia per la dignità dei pazienti di Oncoematologia però non si è mai fermata», evidenzia Orlando Proietti, membro del comitato. «Abbiamo chiesto più volte un confronto con l’azienda ospedaliera, purtroppo sempre con scarsi risultati. Siamo venuti a conoscenza del fatto che nel corpo centrale dell’ospedale si sono liberate delle aree e abbiamo subito provato a chiedere un incontro al direttore generale Maurizio Dal Maso per capire se ci potrebbe essere la possibilità di trasferire il reparto da anni bistrattato. Porre finalmente fine alla Via Crucis dei malati di Oncoematologia i quali devono subire disagi di tutti i tipi ivi compresi, se ricoverati per complicanze, appoggiati nei più disparati reparti non essendoci un reparto a loro dedicato. Sottoposti, per tale motivo, ad una inadeguata assistenza e spesso costretti, duranti i ricoveri, a traslocare da un reparto ad un altro ed essere ospitati in reparti non consoni per malati oncoematologici. A tutto questo si aggiungono le inadeguatezze del reparto dalla sala di attesa assolutamente insufficiente alle tante presenze giornaliere, alle stanze per il trattamento chemioterapico che contengono un numero doppio di poltrone rispetti a quelle consentite dalle leggi sanitarie».

«Tutelare il centro di riferimento»

Ma c’è anche un’altra questione che spaventa chi è costretto a vivere, in prima persona o non, ogni giorno il reparto. «A breve la professoressa Anna Liberati, che dirige la struttura complessa di Oncoematologia dalla fine del 2008, andrà in pensione. Andrà via, così, uno degli ultimi pilastri dell’università cosa che, temiamo, porterà ad un accorpamento con Oncologia, indirizzando il tutto sempre più verso Perugia. Oncoematologia a Terni va conservata e potenziata perché è centro di riferimento di alta qualità».

L’incontro con il sindaco

Giovedì, quindi, si svolgerà un incontra tra il sindaco Latini, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Maurizio Dal Maso e la professoressa Liberati. All’incontro saranno presenti anche alcuni membri del comitato, con l’auspicio «che il sindaco, una volta messo al corrente delle condizioni del reparto e dei poveri pazienti che ogni giorno vivono una serie di disagi oltre al dolore per la condizione in cui si trovano, prenda una posizione netta al riguardo per migliorare, almeno, la logistica». Venerdì mattina in una conferenza stampa «cercheremo di fare chiarezza sulla questione – dice infine Proietti – e riporteremo quanto emerso dall’incontro».

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