Terni, parco Cardeto: nuova proroga in vista

A fine mese scadono i termini dell’ennesimo rinvio concesso alla ditta che sta realizzando i lavori, ma ne verrà concesso un’altro

Condividi questo articolo su

L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni, Stefano Bucari, a marzo era stato categorico: «Le scadenze contrattuali previste fissano per la fine di maggio il completamento di alcune strutture sportive e degli spogliatoi e per la fine del 2016 delle restanti infrastrutture sportive e della nuova palazzina dei servizi».

cardeto 22 marzo65Le ‘feste’ Anche perché chi vive in quella zona sembra sempre più esasperato e se l’ultima volta che si è protestato lo si è fatto con una festa amara, contro le condizioni in cui si trova il quartiere stesso e per il ritardo nei lavori per il parco ‘Bruno Galigani’; la prossima protesta potrebbe essere meno festaiola.

I tempi In particolare, perché le promesse sono sempre quelle: «A fine maggio è previsto il completamento del campo da calcetto a cinque e degli spogliatoi che verranno messi a disposizione degli utenti. La consegna della ex palazzina degli spogliatoi, che per motivi di sicurezza deve essere totalmente ricostruita, è prevista per fine anno, mentre, sempre entro la fine dell’anno, dovrebbe essere consegnata la struttura del campo da tennis coperto. Altrimenti dovremo chiedere che vengano applicate le norme e che nei confronti dell’affidatario scattino le sanzioni pecuniarie previste dal contratto».

cardeto 22 marzo57Eventuali sanzioni Ad inizio maggio i toni si erano ammorbiditi: Bucari aveva spiegato che si stava seguendo «molto da vicino l’evolversi della situazione e i nostri tecnici stanno vigilando sull’avanzamento dei lavori. Siamo moderatamente fiduciosi – aveva detto – sul fatto che l’affidatario rispetti la tempistica prevista, perché il nostro interesse primario è quello di restituire il parco valorizzato alla città».

Le sanzioni Però succederà che alla società che sta effettuando i lavori – in base ad una convenzione che poi le garantirà la gestione per 30 anni del parco, una parte del quale, quando sarà finalmente finito, diventerà a pagamento (con una tessera, è la promessa, a ‘buon mercato’) – alla fine del mese, cioè tra due giorni non verrà applicata nessuna di quelle «sanzioni pecuniarie previste dal contratto» di cui parlava l’assessore. E i lavori andranno avanti.

cardeto 22 marzo48 (FILEminimizer)La riunione «Lunedì è prevista una riunione – spiega Bucari – con la ditta che sta realizzando i lavori al parco Cardeto ed in quella sede si farà il punto della situazione, anche in relazione alle novità introdotte nella normativa nazionale che regola gli appalti. I lavori, mi dicono i tecnici comunali incaricati di vigilare sono comunque andati avanti e attendiamo di conoscere il resoconto della ditta».

I ritardi Presto fatto, basta parlare con Sandro Citarei, che è stato il promotore, con la Ciam, dell’operazione sul parco: «Stiamo lavorando – spiega – e crediamo che entro la prima metà del mese di giugno potremo consegnare i lavori previsti». Ma non era la fine di maggio, la scadenza? «Di preciso non saprei dire – prosegue Citarei – ma quello che so per certo è che se il meteo ci assiste e non ricomincerà a piovere con la frequenza che i ternani hanno imparato a verificare, saremo in grado di ultimare la ‘stralcio’ previsto nei tempi che le ho detto».

Leopoldo Di Girolamo e Sandro Citarei della Ciam

Leopoldo Di Girolamo e Sandro Citarei della Ciam

La proroga Insomma, basta mettere insieme le parole di Citarei e di Bucari, miscelarle per bene, è ne viene fuori una, precisa: proroga. L’azienda – la ‘Parco Cardeto’ – spiegherà le sue ragioni; i tecnici comunali confermeranno che, quando hanno fatto visita al cantiere, si lavorava; le tabelle ‘meteo’ ribadiranno che è piovuto tanto e, quindi, si deciderà che le sanzioni non ci saranno: «Anche perché – rivendica Citarei – in tutta questa operazione il Comune di Terni non ci mette un solo euro, a fronte dei quasi tre milioni che noi arriveremo ad investire, senza poter iniziare a recuperarne neanche uno fino a quando non avremo ultimato tutto». Ragione in più per sbrigarsi, visto che il parco ‘Bruno Galigani’ venne chiuso per questi lavori a marzo del 2013 e che da un anno ne è stata riaperta solo una piccola parte.

 

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli