Secondo la procura di Terni – l’indagine, lunga e articolata, era stata condotta dalla Guardia di finanza – aveva ottenuto 2.345 euro di rimborsi per spese non giustificate o comunque estranee all’attività dell’associazione, l’Ambito territoriale di caccia 3 (Atc) Ternano-Orvieto, di cui era presidente.
Assolto L’imputato – l’avvocato Giovanni Eroli – è stato assolto martedì mattina dal tribunale di Terni in composizione collegiale (presidente Zanetti, giudici Di Giovannantonio e Di Tullio) perché ‘il fatto non costituisce reato’. In aula il pm aveva a sua volta chiesto l’assoluzione dall’accusa di peculato.
«Vicenda paradossale» Una conclusione diversa, quella del tribunale ternano, rispetto a quella della Corte dei conti dell’Umbria che sulla stessa vicenda ha imposto a tredici persone di risarcire l’associazione per un totale di 50 mila euro. Decisione, quest’ultima, che è stata comunque impugnata in appello. Soddisfatto il legale difensore di Eroli, l’avvocato Dino Parroni, che parla di «sentenza giusta che pone fine ad una vicenda giudiziaria paradossale».