Terni, Provincia: «Basilare per la città»

Nella sala Consiliare, giovedì mattina, si sono riuniti la nuova maggioranza e il presidente Lattanzi per illustrare le linee guida della loro prossima attività

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Si è riunito nella sala consiliare del palazzo della Provincia il nuovo gruppo di maggioranza. A presentarlo il noeletto presidente Giampiero Lattanzi che, giovedì mattina, ha organizzato un incontro per presentare le linee guida delle sue prossime attività.

Ripartenza «Credo di poter affermate – dice Lattanzi – che questa è una ripartenza dell’ente Provincia dopo l’esito referendario e dopo aver terminato la ricollocazione del personale che era prevista a seguito della riattribuzione delle deleghe e delle funzioni previste dalla legge Delrio. Ci sono ancora problemi finanziari e organizzativi, ma ci attrezzeremo per risolvere soprattutto quelli di natura finanziaria che poi consentiranno di operare nella viabilità, nelle scuole e a servizio dei Comuni». Per il presidente è fondamentale che le Provincie riconquistino quel ruolo politico-amministrativo che la riforma voleva sottrarre a questi enti. «La Provincia – dice – ha bisogno di questo ruolo perché è il principale interlocutore della cittadinanza».

LE LINEE GUIDA DEL PRESIDENTE – VIDEO

Primi passi Il primo passo è stato quello di ridare una ‘collocazione’ a tutto il personale, salvaguardando i servizi in tutto il territorio. Ora quello a cui il presidente punta è il ripristino dell’agibilità finanziaria. «Stiamo scontando tagli e ritardi, ma ci attrezzeremo per risolvere i problemi per dedicarci alla viabilità, alla scuola e per i servizi ai Comuni. Per quanto riguarda la viabilità i mezzi sono pochi e inadeguati. Siamo riusciti, ad esempio, a superare l’emergenza ghiaccio, ma solo grazie alla disponibilità dei dipendenti. Appena avremo liquidità investiremo per dotare tutto il territorio dei mezzi adatti».

Le scuole A quanto dice il presidente la situazione nelle scuole di competenza della Provincia (quelle di secondo grado) è meno grave rispetto a quella della viabilità. Infatti, i problemi che ci sono stati al Casagrande con i riscaldamenti sono da attribuirsi alla struttura. «Nonostante avessimo dato disposizioni di accendere giorno e notte questo non è stato sufficiente per riscaldare le aule. Ma il problema è a monte, infatti negli anni passati già sono stati fatti lavori sul soffitto e sugli infissi». Per quanto riguarda le verifiche a seguito del terremoto di mercoledì ha assicurato che i tecnici già stanno lavorando. «Visto che ogni sindaco ha disposto l’ordinanza della chiusura come riteneva più opportuno, le verifiche sono iniziate sulle scuole di Amelia, Narni e Orvieto, che hanno disposto la sospensione delle lezioni solo per oggi. Poi si passerà a quelle ternane che saranno riaperte lunedì».

Centri per l’impiego Sui centri per l’impiego il presidente ha auspicato una soluzione che faccia chiarezza. «Il problema e nella normativa nazionale nel senso che c’è intenzione da parte del governo di rinnovare per l’anno 2017 la convenzione con la Regione come impostata per l’anno precedente. Faremo attenzione perché abbiamo notato che le deleghe che si sono trasferite alla Regione non vengono gestite nei confronti della cittadinanza con la stessa attenzione di prima e quindi se torneranno alla Provincia cercheremo di ricreare lo status ante che penso possa garantire meglio la cittadinanza e il rapporto diretto».

Servizi «Dobbiamo garantire ai cittadini l’erogazione di servizi moderni, rapidi ed efficienti. Sotto questo profilo – aggiunge il presidente – ci sono due importanti novità. La prima riguarda la disponibilità del governo a rivedere i tagli 2017 per le Province, che garantirebbe a Terni un milione e mezzo in più. La seconda è l’intenzione della Regione Umbria di dare seguito ad accordi con le due Province. Per questo a fine gennaio ci sarà un incontro per definire una convenzione che possa riassegnare a Perugia e Terni alcune delle deleghe transitate con la riforma Delrio. Tutto questo – ha notato Lattanzi –, insieme alle minori spese di personale e ai fondi straordinari per il terremoto, spero ci possa dare più solidità finanziaria per rientrare anche dal predissesto».

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