Terni, rapine in serie: quattordici a giudizio

Nel 2012 il gruppo avrebbe messo a segno numerosi colpi ai danni di portavalori, banche e società private

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Rapine a mano armata in serie fra gennaio e settembre 2012: quelle ai danni di un portavalori privato in strada di Camminata (gennaio 2012, 105 mila euro), della filiale del Monte dei Paschi di via Lungonera (due colpi fra agosto e settembre per un bottino di oltre 8o mila euro) e ai danni della ICM Petroli di Orvieto. In quest’ultimo raid la banda, grazie anche al supporto di una guardia giurata ‘infedele’, era riuscita a portarsi via oltre 320 mila euro.

A giudizio A smascherare il gruppo, al termine di un’indagine complessa, ci avevano pensato i carabinieri. Nove le persone arrestate, con l’accusa di associazione a delinquere a scopo di rapina. Non gli unici, comunque, a finire nei guai, visto che per tutti gli episodi addebitati alla banda, mercoledì mattina il gup Maurizio Santoloci ha accolto le richieste formulate dal pm Tullio Cicoria, rinviando a giudizio quattordici persone: cinque ternani, altrettanti napoletani, un romano, una donna di Foligno e due rumeni.

Fiancheggiatori Fra gli imputati figurano anche due persone, un uomo e una donna di Terni, accusate di favoreggiamento: per l’accusa avrebbero offerto supporto logistico, il primo, e la disponibilità della propria cassaforte, la seconda, per nascondere parte del bottino banda. Il processo inizierà il prossimo 1° dicembre. Fra i difensori degli imputati figurano gli avvocati Francesco Mattiangeli e Alessio Pressi.

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