Pala DiVittorio Terni, cause impreviste: su spesa e durata lavori

In azione da mesi c’è la Tuccillo e Umberto srl di Cardito per le opere di miglioria e riqualificazione: variante da oltre 16 mila euro, +12,9%

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di S.F.

Migliorare l’intervento e far fronte alle «nuove contingenze verificatesi in corso d’opera per cause impreviste ed imprevedibili nella fase progettuale inerenti la natura e la specificità dell’opera in appalto». Novità in merito ai lavori di riqualificazione in via di completamento per il palazzetto Di Vittorio a Terni con la ditta Tuccillo Francesco e Umberto srl di Cardito (Napoli) in azione – in Ati con la Imarg ascensori srl – già da tempo: via libera ad una perizia di variante per lavorazioni aggiuntive dal valore di oltre 16 mila euro. Scatta di conseguenza l’incremento del rapporto contrattuale originario per un 12,9%.

LAVORI PALA DI VITTORIO, L’APPALTO AFFIDATO CON RIBASSO DEL 28,44%

L’incremento

L’aggiudicazione efficace risale allo scorso 11 ottobre e riguarda la realizzazione di una tettoia in carpenteria metallica da 40 metri per 10 (12 in altezza), fornitura e montaggio di un ascensore, abbattimento delle barriere architettoniche, restyling dell’ingresso e la diversa distribuzione degli spazi interni. Tempo a disposizione per l’ultimazione 90 giorni. Poi la storia è andata diversamente – c’è stata anche una proroga concessa alla ditta campana – a causa dei giorni con pioggia, sospensioni, Covid, personale in quarantena e difficoltà nel reperire il materiale sul mercato. Ora con la variante, approvata dal Coni regionale, c’è un ulteriore allungamento per l’esecuzione: saranno impiegati i fondi ‘salvati’ dal ribasso d’asta. Il Rup è il dirigente Piero Giorgini.

IL LUNGO ITER LEGATO AL BANDO SPORT E PERIFERIE 2016

I conti e l’iter

L’importo contrattuale era di poco superiore ai 124 mila euro e ora con la modifica in corso sale a quota 140 mila, senza considerare l’Iva. Si tratta di una riqualificazione nata nel 2016 con il bando Sport e periferie del Coni e poi sviluppata a partire dallo studio di fattibilità approvato nell’ottobre 2017 dalla giunta Di Girolamo; infine l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbiche con un importo complessivo di 200 mila euro, in parte finanziati con entrate di bilancio comunali.

 

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