Terni, risiko-giunta: più ipotesi sul campo

L’ingresso di Ceccotti nell’esecutivo pare certo. Ma non è l’unica soluzione a cui sta pensando il sindaco. Due step verso le regionali

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La certezza – posto che in politica il termine è pur sempre connotato da una certa volatilità – è che il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Cristiano Ceccotti, si appresta ad entrare nella giunta-Latini. Probabilmente assumendo le deleghe ‘ex Dominici’, transitate in capo al primo cittadino dopo l’esautorazione del commercialista: quelle al bilancio ed alle partecipate.

Un contesto nuovo

Non si tratta comunque dell’unica opzione sul campo. Perché le recenti elezioni europee hanno delineato un quadro ulteriormente diverso rispetto a quello delle comunali di un anno fa. E perché qualcosa in giunta, almeno nella testa del primo cittadino ed anche del partito a cui fa riferimento, c’è ancora altro da sistemare. A breve e medio termine.

L’opzione ‘scambio di deleghe’

Così, accanto all’ingresso – sic et simpliciter – di Ceccotti nell’esecutivo di palazzo Spada come assessore al bilancio, non possono essere trascurate altre ipotesi. Come quella che vedrebbe l’assessore al personale Sonia Bertocco passare, lei, al bilancio, con la sue deleghe – personale in testa – destinate alla new entry Ceccotti. Una lettura che vedrebbe la manager lasciare un incarico caratterizzato, nel suo caso, anche da una certa difficoltà nei rapporti con organizzazioni sindacali e dirigenza del Comune, per assumerne un altro di cui ha comunque competenza. E fin qui la politica resterebbe confinata a quasi-spettatrice.

Opzione ‘politica’

C’è poi – pare – un’opzione decisamente più politica, accanto alla quale oltre alle questioni citate, si andrebbe ad aggiungere il risultato – anche e soprattutto rispetto a quello ottenuto dalle altre forze della coalizione di centrodestra – conseguito da Forza Italia a Terni alle recentissime europee. Questioni di rapporti di forza, che potrebbero – non senza tensioni, immaginiamo – vedere la stessa Bertocco ‘scivolare’ fuori dall’esecutivo, per lasciare spazio sì a Ceccotti, ma anche – le quote rosa lo imporrebbero – ad un’altra donna.

Solo il primo step

Di carne al fuoco, a breve termine ma la questione tornerà d’attualità anche più in là con l’avvicinarsi delle elezioni regionali in Umbria, ce n’è parecchia e non tutto sembra scontato né lineare in quel di Terni, città che finalmente sembra avere un po’ di voce in capitolo in più nel contesto della Lega Umbria. In questo dòmino che prima o poi imboccherà una strada certa, c’è anche da affrontare il peso politico – non tanto numerico, che è stato recentemente consolidato – della Lega in consiglio comunale. Ceccotti è, non a caso, il leader del gruppo. Da assessore andrebbe a fare tutt’altro, sia sul piano operativo che su quello politico. Traghettatori se ne potranno anche individuare, ma l’esigenza di una figura ‘di partito’ che prima o poi torni in assemblea, sembra già farsi sentire.

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