Terni: rogo a Sabbione limitato, quasi spento. Ora si temono crolli. Indagini vanno avanti

Vigili del fuoco sempre al lavoro nell’area della Autotrasporti Medei devastata dalle fiamme. Scattati i primi divieti e chiusura scuole

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L’aggiornamento alle ore 8.30 di martedì 1° marzo

L’incendio presso la Autotrasporti Medei non è stato ancora del tutto spento anche se con il passare delle ore è stato significativamente ridotto e circoscritto. A preoccupare, per il lavoro di bonifica che attende i vigili del fuoco, è anche un capannone seriamente danneggiato, già interessato da crolli parziali e ritenuto a rischio dal punto di vista strutturale. Si tratta di un edificio prefabbricato, che era ricoperto – nella parte superiore – da pannelli fotovoltaici e che lunedì è stato quasi completamente avvolto dalle fiamme. Al lavoro, alle ore 9 di martedì mattina, ci sono squadre dei vigili del fuoco di Terni, Amelia, Perugia, Rieti e Roma.

L’INTERVISTA A FRANCESCO LONGHI (DIRETTORE DIPARTIMENTO UMBRIA SUD – ARPA)

Terni, rogo a Sabbione: diossine, vento, danni. Arpa fa il punto – Video

VIDEO – IL COMANDANTE PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO: «LIMITATI I DANNI»


FOTOGALLERY – I DANNI FOTOGRAFATI DAL DRONE

Terni, rogo a Sabbione: i danni fotografati dal drone – Le immagini


Un incendio tanto rapido quanto violento ed esteso. Disastroso e al tempo stesso sospetto. È quello che da poco prima delle ore 18 di lunedì ha coinvolto l’azienda di autotrasporti Medei, in strada di Sabbione a Terni. Le fiamme, alte diversi metri, hanno interessato infrastrutture, materiali – plastica, legno, vetro -, aree di stoccaggio, magazzini. Un lavoro estenuante, pericoloso ed estremamente complesso quello dei vigili del fuoco – di Terni ma giunti anche da Perugia, Rieti, Viterbo e L’Aquila -, reso ancora più difficile dalle condizioni logistiche, dal fumo denso e dalle temperature elevatissime. Nonché dal vento che, direzione sud-ovest (Collescipoli, Stroncone, Narni), ha aiutato il fuoco a ‘camminare’ e che – forse unico aspetto positivo insieme al fatto che non ci sono stati feriti – ha parzialmente evitato che fumo, ceneri ed emissioni stazionassero a lungo nell’aria della Conca.

Indagini doverose

Oltre al personale del 115 con numerose squadre e mezzi – compresi l’Unitò di comando locale, il Posto di comando avanzato e il Nucleo NBCR – sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato, i carabinieri anche con personale della forestale, la polizia Locale, Protezione civile, Usl Umbria 2, Arpa Umbria e anche volontari. Fra chi ha dato una mano significativa, ci sono anche i lavoratori del polo chimico di Terni – adiacente la zona del rogo e che, per fortuna, non è stato coinvolto dalle fiamme – a cui giunge anche il ringraziamento dei sindacati. Ancora da comprendere cause e portata del disastro. Le fiamme hanno minacciato a lungo anche abitazioni, imprese della zona e infrastrutture. Ora, con la prima emergenza che si è via via ridotta, le indagini dell’autorità giudiziaria potranno accelerare e fare piena luce su tutti gli aspetti, i danni, le responsabilità e le conseguenze ambientali dell’accaduto. Questo almeno è ciò che ci si aspetta.

Residenti evacuati

Nei momenti immediatamente successivi il divampare dell’incendio, le forze dell’ordine e la Protezione civile hanno provveduto ad evacuare temporaneamente alcune abitazioni, aziende ed uffici che si trovano in strada di Sabbione. Provvedimento che, come detto, ha interessato anche alcune case poste a pochi metri dall’area devastata dal fuoco che, a sua volta, si trova a ridosso del polo chimico di Terni. Per una persona disabile, non deambulante, si è reso necessario anche l’intervento del 118 per consentirle di lasciare la casa.

Ancora fiamme, danni e problemi

Il disastro di lunedì fa seguito all’incendio, importante ma meno esteso, che lo scorso 20 febbraio ha colpito l’azienda Ferrocart di via Vanzetti. Appena otto giorni dopo, la città si ritrova a dover fare di nuovo i conti con una situazione pesante, fatta di danni, paura, sconforto per la frequenza e le dimensioni dell’accaduto. Una situazione fatta anche di domande che è doveroso porsi e per le quali ci si attendono risposte chiare ai tanti dubbi.

Scuole chiuse martedì a Terni, Narni e Stroncone

Nel vertice convocato in prefettura, fra le decisioni assunte c’è anche quella relativa alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado che si trovano entro un raggio di 5 chilometri dall’area dell’incendio. Provvedimento che, valido per la giornata di martedì 1° marzo, vede esclusi dalla sospensione delle attività solo pochi plessi periferici. Di seguito la nota del Comune di Terni: «A seguito dell’incendio che si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi (lunedì, ndr) nei pressi dell’area della ex Polymer a Sabbione, dopo una riunione di CCS in prefettura, considerando che le fiamme non sono ancora state spente, è stata condivisa la necessità di tenere chiuse le scuole di Terni per motivi precauzionali per la giornata di domani, martedì 1° marzo. Nel territorio comunale di Terni potranno restare aperte solo le scuole di Marmore e Collestatte». Il provvedimento riguarda anche le scuole di Stroncone – tutte – e diverse del territorio comunale di Narni: i plessi di Ponte San Lorenzo, Santa Lucia, Narni, Narni Scalo. Non sono oggetto di ordinanza di chiusura invece le scuole di Narni sud: Schifanoia, Gualdo, San Liberato, Nera Montoro, Capitone.

Riecco i divieti: raggio di 5 chilometri

Nella tarda serata di lunedì il sindaco Latini ha firmato l’ordinanza (LEGGI IL .PDF) sulle conseguenze dell’incendio, «sempre in virtù del principio di precauzione e in attesa delle valutazioni sui dati di qualità dell’aria». In particolare «viene individuata un’area con un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio, all’interno della quale dovranno essere rispettati i seguenti divieti: • divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati; • divieto di raccolta e consumo di funghi epigei spontanei; • divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; • divieto di utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali». Con l’atto si ordina anche alle aziende presenti in aree limitrofe alla zona dell’incendio (zona Polymer) di «provvedere alla eventuale manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica con prelievo di aria dall’esterno», ai cittadini nel raggio di 5 chilometri «di tenere chiuse le finestre fino al completo spegnimento dell’incendio».


IL VIDEO DEL ROGO RIPRESO DAL DRONE

Vasto rogo a Sabbione – Il video dal drone


VIDEO DELL’INCENDIO DI SABBIONE


LE FOTO DEL ROGO ALLA AUTOSTRASPORTI MEDEI

Terni, vasto rogo in strada di Sabbione – Fotogallery


VIDEO DELL’INCENDIO DI SABBIONE

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