Terni, schianto fatale: nominato il perito

Incidente probatorio per accertare l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità legate alla morte del 19enne Riccardo La Gatta

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di F.T.

Un incidente probatorio per accertare con precisione la dinamica del tragico schianto, anche in relazione alle eventuali responsabilità penali. A disporlo, il gip del tribunale di Terni Simona Tordelli che ha accolto la richiesta formulata dal pm Raffaele Iannella in relazione all’incidente in cui lo scorso 19 settembre, all’incrocio semaforico fra via Turati e via Di Vittorio, ha perso la vita il 19enne ternano Riccardo La Gatta.

Il fatto Il giovane, in sella ad uno scooter e in compagnia della fidanzata, coetanea, era finito contro una Lancia Y condotta da una ternana di 21 anni. Un impatto violentissimo, con lo scooter che scendeva lungo viale Turati e l’auto intenta a svoltare verso via Di Vittorio, che non aveva lasciato scampo al ragazzo, il cui casco era stato trovato a diversi metri di distanza dal punto di impatto.

Terni in lacrime La tragedia aveva scosso una città già provata dalla tragedia di Stefano Galletti, il 29enne di Strettura morto una settimana prima, era il 12 settembre, lungo il viadotto Toano, in seguito allo scontro frontale con una Fiat 500 condotta da un 60enne americano, anche lui deceduto nell’impatto.

Vicinanza La ragazza alla guida della Lancia Y è stata indagata per omicidio colposo. Nei suoi confronti Roberto La Gatta – il padre di Riccardo – il giorno dei funerali aveva espresso parole di sincero dolore e solidarietà: «Nessuno, qui, ce l’ha con lei – aveva detto -. È stato un incidente e come tale poteva capitare a chiunque, anche a mia figlia. Se vuole parlare con me, sono pronto ad aiutarla».

L’indagine Il perito che dovrà eseguire l’accertamento sui mezzi e le risultanze dei rilievi eseguiti dalla polizia municipale di Terni è l’ingegner Maurizio Tarchi che verrà formalmente incarico dal gip nell’udienza già fissata per il 15 ottobre. Nel fascicolo aperto dalla procura figurano come parti offese il padre, la madre e la sorella dello sfortunato ragazzo.

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