Terni, scuola Carducci: richieste e tensioni

Sisma e vulnerabilità, i genitori chiedono il trasferimento immediato dei bambini. Bucari e De Angelis: «Ci proviamo, non semplice». Bagarre con Ferranti (FI)

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di S.F.

«A stretto giro, entro pochi giorni, ci sarà il collegio dei docenti dell’Ipsia perché non basta il parere positivo dell’amministrazione provinciale e comunale per il trasferimento. Attendiamo il giudizio della dirigente Cinzia Fabrizi e a quel punto avremo le idee più chiare. C’è la nostra disponibilità, se c’è il no agiremo d’impeto. Prima però occorre un tentativo di ricerca di un percorso condiviso». Parole dell’assessore comunale alla scuola Tiziana De Angelis, dopo un’ora e trenta di confronto – non sono mancati momenti di tensione, specie in seguito all’intervento del consigliere di FI Ferranti, insultato da più di un genitore – in I° commissione consiliare con il comitato della scuola primaria ‘Carducci’. Tra richieste di passi concreti e difficoltà burocratiche, si cerca di trovare un modo di far spostare da subito e non dal prossimo anno scolastico gli oltre 200 bambini del plesso di borgo Rivo.

I genitori del comitato in commissione

Le richieste Si parte da un dato, l‘indice di vulnerabilità zero dell’edificio, come ricordato nell’intervento d’apertura da Valentina Rossi (è lei a parlare per il comitato, a palazzo Spada una trentina i genitori presenti): «Chiediamo il trasferimento immediato, non possiamo vivere in apprensione fino a giugno e oltretutto, in questo modo, la ditta che si occuperà dei lavori per l’adeguamento troverebbe già la scuola vuota per agire. Per quanto ci riguarda siamo pronti a collaborare per il trasferimento facendo dei lavori, se è possibile farlo». Richiesta di spiegazione anche sulla proroga e sulla provenienza dei soldi necessari per l’intervento.

Tiziana De Angelis e Stefano Bucari

L’assessore Bucari e la cronistoria Insieme alla De Angelis anche il ‘collega’ di giunta, che ha voluto ricordare tutta la storia prima di lasciare la parola all’assessore alla scuola: «La predisposizione degli atti per l’adeguamento c’è stata ad aprile-maggio 2015 e, in quell’anno, voglio ricordare che fu richiesto dai genitori il rinvio dello spostamento dei bambini (226 specifica Bucari, undici aule complessive) per non andare a creare a difficoltà durante l’anno (primi brusii del comitato, ndr). Quindi nel 2016 abbiamo individuato l’Ipsia come struttura per la ricezione, per poi ipotizzare per giugno 2017 l’avvio dei lavori di adeguamento del 3° piano dell’istituto: interventi minimi, trasloco attrezzature e organizzazione della logistica per il trasporto (navette), il tutto per un costo di 60 mila euro». E questa spesa, sottolinea l’assessore, «va nel bilancio di previsione 2017». Poi tocca alla De Angelis ad entrare nel dettaglio, mentre i genitori iniziano a spazientirsi ribadendo di volere risposte concrete.

SCUOLE DI TERNI E ADEGUAMENTI SISMICI: ECCO LE SPESE

Il parere della Fabrizi e il senso di solidarietà Si può effettivamente operare uno spostamento immediato, o comunque in tempistiche brevi, dei bambini? La De Angelis cerca a fatica di mettere ordine: «Abbiamo fatto un sopralluogo all’Ipsia con i dirigenti scolastici coinvolti e l’architetto Borghi per la Provincia. L’ambiente è in buono stato e la capienza è ok, con l’unione si verrebbe a creare una situazione come all’Anita Garibaldi’ con due diversi ordini di scuola: alla Fabrizi ho chiesto la disponibilità di spostare subito da loro a ‘costo zero’ i bambini della ‘Carducci’ ed è stata colta di sorpresa, perché ha riferito che comunque c’è necessità di fare dei lavori al terzo e in questo modo si creerebbero difficoltà per gli studenti dell’Ipsia. Ho basato il discorso sul senso di solidarietà e sulla necessità d’accoglienza».

Cinzia Fabrizi, dirigente scolastico dell’Ipsia

L’impeto e la condivisione Insomma, serve il sì del dirigente scolastico e del collegio dei docenti, altrimenti servono altre strade. E la De Angelis, in merito, aggiunge che «se ci viene dato parere negativo faremo una cosa d’impeto; resta il fatto che alcune aule andrebbero liberate e per il trasloco, quasi sicuramente, ci sarà l’aiuto dei volontari della protezione civile. C’è invece preoccupazione per il trasporto: tutte queste considerazioni saranno fatte entro due-tre giorni e invito anche voi – si rivolge ai genitori – a ‘premere’ per questa azione di solidarietà della Fabrizi, su due piedi non non se l’è sentita di darci una risposta. L’appuntamento fondamentale è il collegio dei docenti, lo ripeto». Argomentazioni da una parte e dall’altra, poi si rischia la sospensione.

Bagarre Ferranti-genitori

Scarica barile e insulti Prende la parola il consigliere M5S Braghiroli: «Avete fatto gli scarica barile, i genitori vogliono risposte concrete. E chiediamo la proroga scritta, se c’è». La vera bagarre si scatena però quando interviene Ferranti (FI), che attacca: «Quando ci sarà – in riferimento alla situazione ternana – il M5S a comandare tutto diventerà antisismico in un mese. Non serve fare strumentalizzazione politica in questo modo». Un secondo e si alza la protesta dei genitori, con tanto di improperi e confronto faccia a faccia: «Silenzio o sospensione», ‘minaccia’ il presidente di commissione Chiappini cercando di placare gli animi dei genitori.

Passi formali La De Angelis a questo punto è di nuovo chiamata in causa: «Vogliamo date certe». E quindi, dopo oltre un’ora, si arriva al punto: «Abbiamo chiesto il trasferimento immediato, con convocazione del collegio dei docenti per discuterne. Ricordo però che occorrono passi formali visto che, in questo modo, si creano disagi ad altri genitori come voi (Ipsia). Ribadisco la disponibilità». Nessuna risposta invece alla domanda posta dal consigliere Pd Bartolini: «Possiamo garantire entro il 1° marzo, con o senza l’ok della Fabrizi, il trasferimento?». Ancora attesa e speranza. Al collegio dei docenti parteciperanno anche tre genitori in rappresentanza del comitato.

Forza Italia Il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Francesco Ferranti, dice la sua: «Nell’affrontare un tema così serio come quello della vulnerabilità antisismica delle scuole e degli edifici pubblici e privati a Terni va detta con chiarezza la verità, tutto è inadeguato rispetto alle ultime normative del 2008 ma tutto ad oggi è agibile sempre secondo le norme vigenti. È’ chiara una responsabilità del Pd e di chi come il Pd governa ininterrottamente dal 1999 per non aver mai affrontato questa carenza e provveduto a opere di messa in sicurezza dei plessi scolastici così come di altri edifici pubblici. Ad oggi non servono strumentalizzazioni politiche occorre serietà e assunzione di responsabilità, ovvero programmare gli interventi di adeguamento in tempi certi a iniziare dalla scuola Carducci così a seguire nelle altre, nel frattempo se i genitori vorranno spostare i propri figli dalla Carducci all’Ipsia credo che questa volontà vada accolta anche nell immediato ma chiarendo che troveranno i locali del Ipsia nelle condizioni nelle quali sono. Un pubblico amministratore non cavalca solo il malcontento per raccimolare consensi, questo lo lasciamo fare a chi oggi governa a Roma ridicolizzando la capitale d’Italia, noi intendiamo garantire le esigenze dei cittadini e dare risposte serie e chiare. Il gruppo di Forza Italia che presiedo continuerà a seguire da vicino la vicenda della Carducci e di tutte le scuole in città e si adopererà per garantire gli interventi di consolidamento in tempi rapidi. Proporrò anche agli altri colleghi di opposizione di firmare un atto di indirizzo nel quale il consiglio vorrà impegnare la giunta a presentare ufficialmente un cronoprogramma di interventi con tempi certi e procedure trasparenti per la Carducci come per tutte le altre scuole».

Tiziana De Angelis e Stefano Bucari

Condivisione Nel pomeriggio la De Angelis e Bucari hanno voluto ribadire il punto della situazione con un comunicato: «Il Comune di Terni è favorevole a un trasferimento immediato degli alunni della scuola elementare Carducci in un’ala dell’istituto Ipsia, ma occorre un percorso condiviso con tutti i genitori, con l’Ipsia e con la Carducci. L’amministrazione Ccomunale ha lavorato intensamente per consentire che questa estate prendano il via i lavori di adeguamento sismico della Carducci per 750 mila euro.  Una cantiere che richiede il trasferimento delle 11 classi elementari. Abbiamo individuato, grazie alla collaborazione della Provincia, il possibile trasloco nell’ala nord est dell’Ipsia.  Una sistemazione per molto aspetti ottimale, con un ingresso autonomo su via Rosselli. Un progetto educativo importante, basato sulla accoglienza e sulla disponibilità. Un trasferimento che, dal punto di vista dei costi, richiede circa 60 mila euro, dei quali 40 mila per alcuni adeguamenti funzionali e 20 per il trasloco. Ora sembra giungere la richiesta di anticipare i tempi del trasferimento. L’amministrazione comunale non è contraria alla variazione della tempistica, ferma restando che il percorso di condivisione finora portato avanti deve essere salvaguardato, occorre quindi che la richiesta arrivi dalla totalità dei genitori degli alunni e che si affronti il nodo economico. Un trasloco immediato, con il bilancio di previsione 2017 non ancora approvato, richiede che i costi non siano a carico del Comune, occorre quindi verificare con l’intera comunità scolastica quanto manifestato da alcuni genitori che si sono detti pronti a sopperire con il volontariato agli oneri di trasloco di alcuni arredi essenziali, così come per il trasporto scolastico. Fermo restando, poi, che a giugno, a lezioni concluse, con il bilancio comunale approvato, il Comune – concludono – si farà carico dei lavori di adeguamento dei locali e delle strutture dell’Ipsia. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale proseguirà nell’azione di ascolto di tutti i soggetti interessati, senza alcun pregiudizio verso le soluzioni in campo, mossa dall’unico interesse di accrescere la sicurezza del patrimonio edilizio scolastico».

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