Terni, sequestrata e accoltellata: condanna per il fidanzato 19enne

Il fatto di sangue risale allo scorso luglio. Il ragazzo si trova in carcere. Scontato l’appello

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L’arresto, eseguito dai carabinieri del Nor di Terni, risale allo scorso luglio. Il giovane, un 19enne di origini romene già noto alle forze dell’ordine, era stato trovato in stato confusionale nei pressi dell’abitazione della fidanzata 25enne, poco distante dalla stazione ferroviaria di Terni. La ragazza aveva riferito di essere stata rinchiusa in casa, aggredita e accoltellata dal soggetto fuori di sé, forse a causa dell’assunzione di droghe, tanto da riportate ferite giudicate guaribili in 25 giorni. Il 19enne, su decisione del tribunale di Terni, era finito in carcere con le accuse di lesioni personali, minacce e sequestro di persona. Nei giorni scorsi lo stesso tribunale – giudice Biancamaria Bertan – lo ha condannato a tre anni e due mesi di reclusione. In aula l’accusa aveva chiesto un anno e nove mesi. Scontato l’appello da parte del legale difensore del giovane, l’avvocato Valentino Viali, per ottenere una revisione sostanziale – in senso ovviamente favorevole al proprio assistito – del giudizio di primo grado. La difesa, fra le altre cose, punterà probabilmente anche sul fatto che in base alla perizia eseguita dai carabinieri del Ris di Roma, sul coltello sequestrato non sono state rinvenute tracce biologiche – ovvero il sangue – riconducibili alla persona offesa né impronte digitali. Da qui l’assunto che l’arma sarebbe incompatibile con l’ipotesi delittuosa a carico del giovane.

Terni, sequestra e accoltella la fidanzata: 19enne in carcere

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