Terni: «Siamo disabili, ma ‘un passo avanti’»

Già pronto il progetto per rendere agibile il Centro Multimediale. L’Unmil: «O lo realizzano, o facciamo chiudere tutto»

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di Francesca Torricelli

Gianfranco Colasanti, presidente dell’Unmil, l’Unione italiana mutilati e invalidi del lavoro, lo aveva promesso: «Venerdì presenteremo all’assessore comunale Emilio Giacchetti, un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche al Centro multimediale di Terni». Detto, fatto: venerdì mattina, alla presenza dell’architetto Marco Turilli, la consegna ufficiale del progetto protocollato.

Il sopralluogo «Vedendoci arrivare con le carte alla mano, Giacchetti quasi non ci credeva. Non pensava che saremmo stati di parola e che, nel giro di pochi giorni, avremmo preparato tutto il progetto. Ma qui, mica scherziamo», esclama soddisfatto Colasanti. «Non c’è tempo da perdere. Il 31 marzo, dopo un sopralluogo nei locali del Centro multimediale abbiamo riscontrato un paio di criticità. La prima è l’inaccessibilità del palco ai disabili; la seconda, non di poco conto, sono i servizi igienici non a norma per accogliere le persone diversamente abili».

LE FOTO DEL CONVEGNO ‘VIETATO’ AI DISABILI

L'ipotesi 'rampa'

L’ipotesi ‘rampa’

Una rampa L’ipotesi progettuale dell’architetto Turilli, parla di «una rampa disposta parallelamente al fronte del palco, per evitare conflittualità con l’arredo esistente e le vie di fuga della sala». La rampa «sarà delimitata da un apposito parapetto in cristallo stratificato di sicurezza e costituirebbe un adattamento ragionevole, visto che, soluzioni diverse, comporterebbero lo smantellamento di alcune postazioni di seduta e la rivisitazione dei percorsi di via di fuga. La pendenza, superiore all’8%, risponde alle norme di legge, ma oggettivamente risulta difficoltosa ad essere percorsa da una persona con disabilità».

L'ipotesi 'piattaforma'

L’ipotesi ‘piattaforma’

Una piattaforma elevatrice In tal caso, in alternativa alla soluzione precedente, l’architetto nell’ipotesi di progetto ha previsto «una piattaforma elevatrice che, secondo le indicazioni di legge, dovrà garantire un agevole accesso a persone in piedi o su sedia a rotelle e la sicurezza per le persone trasportate e per coloro che potranno venire in contatto con l’apparecchio. Lo spazio antistante la piattaforma, dovrà avere una profondità tale da consentire un agevole accesso o uscita da parte di una persona su sedia a rotelle».

 

 

I servizi igienici Nel nucleo dei servizi igienici, adiacente alla sala conferenze, «dovrà esserne realizzato almeno uno che consenta, con opportuni accorgimenti sugli spazi, le manovre di una sedia a rotelle». Dato che, «le dimensioni di ogni singolo bagno, al momento, non permettono tali manovre, andranno previsti due interventi. La demolizione di un tramezzo divisorio tra due bagni, per realizzarne uno unico di dimensioni idonee e la realizzazione di una porta, conforme alle indicazioni di legge, con apertura verso l’esterno».

I tempi L’assessore Giacchetti lo ha definito «un progetto adeguato, da trasmettere immediatamente agli uffici di competenza». Presente al seminario di studio ‘Idee per una città accessibile’, che si è svolto il 27 marzo al Centro multimediale, Giacchetti ha provato «un forte imbarazzo perché questa problematica rappresenta ciò che l’amministrazione pubblica non dovrebbe fare». L’assessore, però, non fa promesse: «Conosco i tempi della nostra amministrazione e non posso garantire che il tutto sarà pronto in 20 giorni, ma ci attiveremo immediatamente per trovare la copertura economica per realizzare il progetto».

Dalle parole ai fatti «Noi siamo stati di parola», conclude Gianfranco Colasanti. «Avevamo promesso di presentare un progetto entro venerdì mattina e così è stato. Ora, all’assessore Giacchetti, che si è dimostrato molto interessato alla nostra proposta e scioccato dai disagi riscontrati al Centro multimediale, chiediamo di passare nel breve tempo possibile dalle parole ai fatti. Altrimenti, come abbiamo già detto, chiederemo la chiusura del Centro multimediale finché non sarà dichiarato a norma».

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