Terni: «Sindaco, giù la bandiera bianca»

Lettera aperta del capogruppo del Pd Filipponi dopo lo scambio ‘social’ fra Latini e il sindacalista Cardinali: «Non risolverà certi problemi, ma almeno li e ci rappresenti»

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di Francesco Filipponi
capogruppo Pd Comune di Terni

Signor sindaco, per cortesia la bandiera bianca no, Terni non se la merita. Pur essendo una persona mite e abituata a razionalizzare, sono rimasto scioccato dallo scambio di post con Sergio Cardinali, sindacalista dei chimici per la Cgil. A fronte di un rappresentate dei lavoratori, e più complessivamente del mondo produttivo, che le chiede lumi sulle questioni più significative per il territorio, lei ha risposta con righe garbate nella forma ma sconvolgenti nella sostanza. Lei ha detto che non è di sua competenza lo sviluppo produttivo di Terni.

Caro sindaco, Cardinali e con lui tanti ternani non chiedono al primo cittadino la bacchetta magica, non chiedono di risolvere tutti i problemi della siderurgia, della chimica, dello sviluppo di Terni, ma chiedono che questi problemi abbiano rappresentanza. Sindaco lei in questi mesi ha parlato solo del passato, degli errori – ormai riconosciuti da tutti – delle precedenti amministrazioni e quando ha parlato del presente lo ha fatto solo sui temi delle vicende interne del suo partito. Oggi è arrivato a difendere persino la commissaria inviata da Roma per tenere lei sindaco sotto tutela. Nei mesi scorsi ci era sembrato di capire che l’invio dal suo segretario di partito di una onorevole di lungo corso fosse stata una sofferenza anche per il primo cittadino di Terni, invece no, ora arrivano parole al miele. Non vogliamo sapere il perché di questa conversione sulla via della Saltamartini, se questa nasconda qualche salto di carriera politica, ma a lei chiediamo, come ha già fatto Cardinali, cosa stia facendo per dare una prospettiva a Terni, quale sia il suo contributo sui tavoli aperti.

Vorremo sapere, cosa intenda fare sulla questione ambientale. Per mesi si è riempita la bocca con la parola discontinuità, ma da lei non abbiamo visto un solo atto, una solo presa di posizione che introduca elementi nuovi nei confronti dell’inquinamento da idrocarburi, quello industriale, quello da incenerimento. Solo silenzio. Così come da settimane è silente sul nuovo buco di bilancio, lei che per mesi ha parlato di voragini del passato. Signor sindaco il gruppo più consistente della sua maggioranza è ormai un rabbioso gratta e vinci dove si spera di pescare un sistemato a vita, ma non è questo quello che interessa ai ternani. Alla città interessa che lei inizi a fare il sindaco. Per favore non dica più questo non mi compete. Oggi neanche l’ultimo dei dipendenti pubblici si sognerebbe di rispondere così al cittadino che chiede risposte. Nell’interesse di Terni, buon lavoro.

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