24 Set 2022 06:04

L’alt è scattato mercoledì sera, erano le ore 23 circa, a ridosso dei palazzi che si trovano fra via Fratelli Rosselli e via Eugenio Chiesa. I militari del Gruppo di Terni della Guardia di Finanza lo tenevano d’occhio e lo hanno fermato dopo averlo visto compiere azioni ‘sospette’, ovvero la cessione di una dose ad un cliente. Il giovane – un 30enne originario della Nigeria – addosso non aveva sostanze stupefacenti, ma qualche centinaio di euro di cui non è stato in grado di giustificare la provenienza. Quando basta per procedere alla perquisizione domiciliare, che è risultata positiva. All’interno dell’abitazione dove l’uomo risiede, in via Sardegna, le Fiamme Gialle hanno trovato 27 grammi di eroina e circa 9 di cocaina, oltre a 2.200 euro in contanti. Per il 30enne – in Italia con un permesso per protezione temporanea – è scattato così l’arresto in flagrante per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. L’accaduto è stato portato all’attenzione del pm di turno, Marco Stramaglia, e quindi del tribunale di Terni. L’udienza di convalida si è tenuta giovedì pomeriggio ed il giudice competente, oltre a convalidare l’arresto eseguito dai militari, ha disposto nei confronti del 30enne la misura del divieto di dimora nella provincia di Terni. L’udienza di merito è stata invece fissata per il prossimo 2 dicembre ed è possibile che il cittadino nigeriano, difeso dall’avvocato Daniela Cecchetti del foro di Terni, opti per un rito alternativo. L’attività della Finanza conferma non solo l’impegno sul fronte del contrasto allo spaccio e al consumo di droghe, ma anche che l’attività illecita in questione trova terreno fertile in ragione dei numerosi clienti ‘a caccia’ di qualcuno che li rifornisca. Fenomeno su cui l’attenzione resta ovviamente massima da parte di tutte le forze di polizia.