Terni, spaccio fra minorenni: denunciato ‘fornitore’ 18enne

La squadra Mobile ha individuato colui che avrebbe ceduto lo stupefacente ai due 16enni arrestati il 25 novembre. La questura: «Nostro impegno a 360 gradi»

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La polizia di Stato di Terni ha identificato – e denunciato – colui che aveva fornito la droga spacciata dai due 16enni ternani arrestati lo scorso 25 novembre dalla squadra Volante. I due giovanissimi erano stati fermati e controllati nel parcheggio di un centro commerciale perché sorpresi a cedere lo stupefacente – marijuana e hashish – ad un loro coetaneo.

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Perquisito

«A seguito degli accertamenti effettuati dalla sezione antidroga della squadra Mobile pochi giorni dopo – riferisce la questura di Terni in una nota -, è stato individuato, come il probabile venditore, uno studente 18enne nato a Terni e di origini romene. Gli investigatori hanno messo in atto servizi di osservazione e monitoraggio che hanno portato, alcuni giorni fa, al controllo del giovane in zona San Valentino. Alla vista degli agenti, il ragazzo si è mostrato molto agitato: da una prima perquisizione personale, è stato recuperato un involucro con 5 grammi di marijuana e da un controllo più approfondito, dagli slip, sono saltate fuori altre cinque bustine in cellophane per un totale di altri 5 grammi, sempre di marijuana. Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti 190 euro, verosimilmente provento di attività di spaccio».

La denuncia a piede libero

«Il ragazzo – prosegue la polizia di Stato – ha inteso rendere dichiarazioni spontanee, affermando di essere stato lui ad aver ceduto lo stupefacente ad uno dei due minori incontrato, a suo dire, in maniera occasionale nel centro cittadino. Il 18enne, incensurato ma che ad ottobre era stato segnalato in prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio».

L’impegno con il mondo scientifico

«L’episodio – osservano dalla questura – conferma, purtroppo, le preoccupazioni riguardanti il mondo giovanile, espresse più volte dal procuratore Alberto Liguori e dal questore di Terni, Roberto Massucci, consapevoli che la repressione, seppur importante, necessita di un supporto di prevenzione che deve contare sui presidi sociali di legalità. La polizia di Stato di Terni porta avanti la lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti su più fronti: oltre a quello della prevenzione, con controlli quotidiani mirati, soprattutto nelle zone considerate ad alto rischio di spaccio, e a quello della repressione con numerosi arresti e denunce nel corso dell’anno. La questura è scesa in campo con un’attività di formazione e ricerca, insieme alla comunità scientifica, mettendo a confronto le informazioni in proprio possesso con il patrimonio della ricerca scientifica, completo di dati e di evidenze sociali e psichiatriche. Negli incontri, tenuti dal questore con il professore Antonio Metastasio, in collegamento dall’università di Cambridge, dove lavora come medico e psichiatra, nonché come membro del Royal College of Psychiatrists British Association of Psychopharmacology e dell’International Society for the Study of Emerging Drugs, e con la dottoressa Valentina Rapaccini, medico chirurgo specializzata in neuropsichiatria infantile e specializzata in Emdr e autrice di pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali, e con le altre forze dell’ordine cittadine, vengono trattati ed approfonditi utili elementi conoscitivi per l’applicazione delle conoscenze acquisite nei contesti investigativi ternani, soprattutto per quanto riguarda l’uso e lo spaccio di droghe fra gli adolescenti ed i danni derivanti da queste. Fra gli obiettivi che si prefigge la polizia di Stato di Terni – conclude la nota – vi rientra anche quello di creare una rete di intervento multidisciplinare che possa essere di aiuto anche alle famiglie che si trovano a vivere e a gestire situazioni di disagio giovanile».

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